Raccolta pneumatici e piano strategico antirifiuti: il Comune corre ai ripari per evitare l'ecotassa

Volontari e attivisti politici fanno fronte comune rimboccandosi le maniche

lunedì 18 settembre 2017 13.13
Una periferia ancora bersaglio degli "sporcaccioni seriali" che abbandonano ogni tipo di rifiuto in particolare nelle campagne. Lo spettro dell'ecotassa all'orizzonte se il comune di Bitonto non riuscirà a incrementare del 5% il dato della raccolta differenziata. In mezzo, sempre loro, i cittadini, che rischiano un nuovo pesante salasso se entro ottobre i parametri non saranno rispettati. È questa la situazione in cui la città si appresta ad affrontare questo mese e mezzo che la separa dal termine ultimo per mettere a posto "i numeri" sulla raccolta dei rifiuti.

Ma come si è arrivati a questo punto? Stando a quanto confermato anche dal sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, Bitonto paga una congiuntura sfortunata: non possiede un'azienda a totale partecipazione pubblica a cui poter affidare il servizio di raccolta rifiuti in maniera diretta, investendo così sul miglioramento e magari sul porta a porta e l'organismo attraverso cui potrebbe farlo, la Sanb (Servizi Ambientali Nord Barese), galleggia in alto mare mentre sullo sfondo si prospetta cupo lo spettro della liquidazione.

Per questo i cittadini, i volontari delle associazioni ambientaliste e non e gli attivisti di alcuni partiti politici locali, fra cui il Movimento 5 Stelle e il Partito Socialista, hanno deciso di sostenere in maniera trasversale l'amministrazione aderendo all'iniziativa "Pneumatici Stop", che potrebbe far salire sensibilmente il dato della raccolta differenziata, come accaduto negli scorsi anni, oltre a regalare una periferia più pulita alla città. Armati di guanti, tute e tanta forza di volontà i ragazzi si sono rimboccati le maniche e hanno passato al setaccio le strade esterne e rurali del paese, con il sostegno dell'Azienda Servizi Vari, riempiendo diversi mezzi con le ingombranti gomme trovate un po' dovunque.

«Una domenica mattina alternativa – ha commentato Dino Ciminiello, ex candidato sindaco e ora consigliere comunale del Movimento 5 Stelle - non era la prima e non sarà l'ultima. Eravamo lì, a tutela dell'ambiente, della civiltà e del rispetto altrui, ma man mano che andavamo avanti l'inquietudine mordeva la nostra coscienza. Cosa possiamo fare per mettere una fine definitiva a questo scempio non più tollerabile? Si può e si deve trovare una soluzione. Aldilà dei colori. Domenica prossima continueremo. Chiunque può partecipi. Chiunque ami la nostra Terra».
«Noi ci siamo e ci saremo – ha detto Luca Matera, attivista del Psi, personalmente impegnato nella raccolta – è una pezza che mettiamo da tempo, ma che va messa».
Nel frattempo l'amministrazione comunale ha varato un "Piano strategico" per evitare l'ecotassa e il conseguente aumento di 25,82 centesimi di euro a tonnellata per il conferimento in discarica che verrebbe imposto alla città.

«Il piano messo a punto dall'Assessorato alle Politiche ambientali e dai vertici dell'ASV – fanno sapere da Palazzo Gentile - comprende azioni di carattere ordinario (su tutte, la campagna di sensibilizzazione per richiamare i cittadini ad una maggiore quotidiana attenzione nel differenziare i rifiuti in modo da ridurre le quantità che finiscono nell'indifferenziato e aumentare le quote di plastica, vetro e carta) e straordinario, come nel caso delle domeniche (17 e 24 settembre; 1 e 29 ottobre) dedicate al recupero degli pneumatici abbandonati nelle campagne: per partecipare all'iniziativa occorre iscriversi, indicando le date prescelte, inviando una mail all'indirizzo "assessorerosa@gamil.com"».

L'amministrazione ha anche rivolto un appello agli uffici pubblici per intensificare i conferimenti di carta e materiali d'ufficio e concentrarli in questo periodo.
«L'intero piano – spiegano ancora dal Comune - prevede raccolte straordinarie di rifiuti differenziati per un'ampia platea di utenze: banche, studi legali e professionali (carta), falegnamerie (legno), bar e ristoranti (cartone, vetro e alluminio), esercizi commerciali no-food (cartone), oleifici (vetro e alluminio), parrocchie (carta e vecchi materiali), librerie (libri usati o vecchi fuori commercio destinati al macero), imprese della zona artigianale (vecchi materiali)».
Ma fondamentale sarà anche il contributo della raccolta degli ingombranti (rifiuti di grandi dimensioni come vecchi mobili, divani, materassi o elettrodomestici), cheè garantita in forma del tutto gratuita dall'ASV: basta, infatti, chiamare il numero verde 800037067per fissare l'appuntamento con gli operatori incaricati del ritiro a domicilio.

«I buoni risultati ottenuti nella campagna «+5%» dello scorso anno – ha detto l'assessore Rosa Calò – ci induce ad avere buone aspettative sul raggiungimento del nuovo obiettivo nella raccolta differenziata dei rifiuti. Siamo tutti chiamati a migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti che produciamo in casa: basterebbe già una maggiore attenzione quotidiana nella differenziazione, per ridurre drasticamente le quantità di rifiuto indifferenziato destinato alla discarica».