Per Feltri meridionali inferiori? A Bitonto “Libero” ritirato dalla vendita

L'iniziativa è della cartolibreria Artenica: «Non siamo in grado di comprendere i suoi arguti articoli»

lunedì 27 aprile 2020 10.00
«Per Vittorio Feltri siamo inferiori ai settentrionali? Intanto smettiamo di vendere il suo giornale». È questa la scelta presa a Bitonto da Artenica, storica edicola e cartolibreria di via Traetta, che ha deciso di togliere dai suoi scaffali "Libero", il quotidiano del direttore bergamasco, protagonista nei giorni scorsi di alcune farneticanti dichiarazioni nei confronti dei meridionali.
«Io non credo ai complessi di inferiorità: io credo che in molti casi i meridionali siano inferiori», aveva detto il numero 1 di "Libero" in diretta durante la trasmissione di Mario Giordano "Fuori dal Coro", in onda mercoledì scorso su Rete4. Le parole di Feltri, certo non nuovo a questo tipo di commenti contro il Sud, e la mancata presa di distanza del conduttore avevano fatto sobbalzare in molti, alimentando subito le dichiarazioni di sdegno di tanti altri giornalisti e rappresentanti delle istituzioni.

Al Sud, oltre le parole, c'è chi ha deciso di intervenire in maniera più "pratica": molti edicolanti hanno pensato infatti di ritirare il giornale di Feltri dalla vendita.
La stessa scelta fatta a Bitonto da Irene Sicolo, coraggiosa edicolante che, pur consapevole di aver preso una decisione commercialmente controproducente, non ha esitato a esporre fuori dal suo esercizio commerciale un cartello. Per essere «trasparente con tutti i miei clienti», ha spiegato l'edicolante.
«In questa edicola - si legge nel messaggio affisso - da oggi, non è più in vendita il quotidiano "Libero". Essendo meridionali inferiori, non siamo in grado di comprendere gli arguti articoli di questa testata giornalistica indipendente. Ci voglia scusare il direttore Feltri».