Le vie della droga sono infinite. Via mare e poi lungo l'autostrada

La rotta balcanica è tornata importante, ma lo spaccio di stupefacenti passa anche lungo l'A14

giovedì 24 ottobre 2019 21.39
A cura di Nicola Miccione
Arriva via mare, il modo più semplice e veloce per fare arrivare in Italia tonnellate di sostanze stupefacenti. Così, l'Adriatico, dai Balcani all'Italia, è a tutti gli effetti tornato ad essere un'autostrada per il trasporto di notevoli quantitativi di cocaina, eroina, hashish e marijuana.

Nascosti nel doppiofondo di autovetture e tir che attraccano al porto di Brindisi o sbarcate da gommoni o da motoscafi che nottetempo attraversano l'Adriatico. Proprio come quello bloccato dalla Guardia di Finanza al largo di Monopoli, condotto da un 48enne, arrestato in in flagranza: a bordo sono stati sequestrati circa 450 chilogrammi di sostanze stupefacenti (di cui 418 chilogrammi di marijuana e 31 chilogrammi di hashish) suddivisi in 45 involucri.

I colli sono risultati tutti contrassegnati da sigle di diverso colore a seconda delle zone di produzione, del tipo di sostanza stupefacente, nonché dei destinatari in Italia in un affare con guadagni da capogiro su cui, da tempo, ha acceso i riflettori l'Antimafia. E proprio quei colli - è il ragionamento degli inquirenti - sarebbero giunti in tutta Italia, nelle ore notturne, attraverso le autostrade, la direttrice principale del traffico di sostanze stupefacenti.

A luglio la Polizia Stradale di Bari, durante un posto di blocco sull'autostrada A14 in corrispondenza di Bitonto, fermò la Renault Laguna di un albanese, residente nel centro Italia. L'uomo, fermato, ebbe un atteggiamento nervoso e insofferente: aveva già diversi precedenti per droga e gli era stata anche revocata la patente. Gli agenti della Polstrada trovarono sotto la cappelliera del portabagagli 54 chilogrammi di marijuana confezionata in 26 involucri.

Altro giro, altra corsa, nei giorni scorsi. In particolare, sempre sul tratto autostradale dell'A14, gli uomini della Polizia Stradale di Bari, giunti in agro del comune di Bitonto, si sono imbattuti in una Ford SMax, che procedeva ad alta velocità in carreggiata nord. Alla vista degli agenti, che gli avevano intimato l'alt, il conducente dell'auto dapprima ha fatto intendere di volersi fermare ma, ad un tratto, ha accelerato bruscamente ed è fuggito a folle velocità.

L'inseguimento s'è protratto sino a Trani dove dal mezzo sono scesi due uomini i quali sono fuggiti a piedi. Nell'auto, invece, i poliziotti hanno recuperato oltre 160 chili di marijuana, confezionata in grossi sacchi. Un mercato florido, quello della droga. Via mare, dai Balcani, e poi lungo le autostrade.