Il Tar ferma il PSR, Damascelli: «Certificato il fallimento del governo regionale»

Il vicepresidente della IV Commissione Agricoltura chiede a Emiliano e Di Gioia di assumersi la responsabilità

sabato 29 settembre 2018 8.15
«Se la magistratura arriva a sospendere l'efficacia degli atti della Regione Puglia con cui si approvano le graduatorie per 'illogicità delle modalità di selezione delle domande', significa che le preoccupazioni di tutti erano più che legittime e che qualcuno nella Giunta regionale, anziché rigirare la frittata sulla sospensiva del Tar Puglia, esprimendo addirittura 'soddisfazione' per la decisione della giustizia amministrativa, dovrebbe fare ammenda per il gran caos creato e per la paralisi in cui ha gettato il mondo agricolo con i pasticci del Piano di sviluppo rurale rimasto drammaticamente fermo». Il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, entra a gamba tesa sul governo regionale dopo la sentenza del TAR che ha sospeso tutti i provvedimenti sul PSR.

«Il presidente Emiliano e l'assessore Di Gioia dovrebbero assumersi le loro responsabilità – attacca Damascelli, che è anche vicepresidente della commissione agricoltura - per aver impedito agli agricoltori di accedere per tempo a misure e finanziamenti essenziali per la crescita del settore, mettendolo in ginocchio. Cosa hanno prodotto le inefficienze regionali? Si considerino tutti gli investimenti finora mancati, e le opportunità di sviluppo svanite. Per non parlare degli impegni finanziari che tanti agricoltori avevano già assunto, firmando preventivi con aziende fornitrici che a loro volta si sono esposte».

«Il dramma – conclude il forzista - è che si tratta di un fallimento annunciato: decine di volte abbiamo chiesto alla Giunta un cambio di passo. Auspico che la Regione riesca a controllare oltre 3.200 domande entro il 4 dicembre, quando i giudici amministrativi di Bari discuteranno nel merito la sospensiva. Ma perché non l'ha fatto prima? Si sono persi oltre due anni. E ci vuole proprio una gran faccia tosta a cantare vittoria per una sospensiva che certifica un fallimento imbarazzante».