Furti, ricettazione e usura: nei guai una 42enne bitontina

I colpi messi a segno fra Lazio, Toscana e Nord Italia

sabato 28 ottobre 2017 10.43
Sceglievano i migliori ladri in circolazione, che entravano nelle abitazioni o nelle gioiellerie a caccia di gioielli e monili in oro. Poi li piazzavano a gioiellieri e Compro Oro compiacenti, ricavandone denaro contante, che prestavano "a strozzo" con interessi anche del 100%.

Sono 17 le persone raggiunte da un provvedimento cautelare notificato giovedì dalla Guardia di Finanza di Agropoli e del Comando Provinciale di Salerno. Il gip presso il Tribunale di Vallo della Lucania, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto l'arresto di ben 12 persone, mentre per altre 5, fra cui la 42enne bitontina Roberta Gasparro, è stato disposto l'obbligo di dimora.

I provvedimenti arrivano dopo le indagini svolte nei confronti di numerose persone accusate, a vario titolo, di reati associativi finalizzati all'usura, alla ricettazione e al furto su tutto il territorio nazionale. I colpi sarebbero stati messi a segno prevalentemente in Lazio, Toscana e Nord Italia.

Due le organizzazioni distinte individuate dai finanzieri: una faceva capo ad Anna Cesarulo, 44ennne di Padula e a Bruno Marotta, 41 di Agropoli; l'altra a Fiore Marotta, 48enne anch'egli di Agropoli. Entrambe si sarebbero servite degli stessi ricettatori: il 46enne battipagliese Francesco Casertano e la bitontina Roberta Gasparro, che avrebbero avuto il compito di piazzare la merce rubata presso gioiellerie e/o Compro oro.

Ricettatore preferito sarebbe stato il titolare di una gioielleria di Battipaglia, i cui beni sono stati posti sotto sequestro. I furti sarebbero stati compiuti da persone diverse, scelte di volta in volta dopo essere state accompagnate presso le gioiellerie addirittura con l'autista.

Le indagini delle Fiamme Gialle sono scaturite da alcune sospette dichiarazioni fiscali di soggetti con redditi dichiarati bassi o pari a zero che però potevano permettersi di prestare denaro. Da qui il collegamento al furto di monili è stato semplice.