Disco verde per il Piano sociale di Zona. Ricci: «Non lasceremo indietro nessuno»

Dopo l’approvazione in Consiglio comunale, arriva il via libera definitivo dalla conferenza di servizi

venerdì 2 febbraio 2024
Nasce ufficialmente il Piano sociale di Zona 2022-2024. Dopo l'approvazione in Consiglio comunale, ottenuta lo scorso 29 gennaio, nella giornata di ieri è arrivato anche il via libera definitivo dalla conferenza di servizi con Regione Puglia, Città Metropolitana di Bari, Asl Bari e Distretto sociosanitario Bitonto - Palo del Colle.

Con il nuovo Piano sociale di Zona, che oltre al Comune di Bitonto coinvolge la vicina Palo del Colle, si consoliderà il servizio sociale professionale al fine di aumentare il rapporto assistenti sociali/popolazione residente. Altri obiettivi previsti, invece, sono l'implementeremo del servizio di Segretariato Sociale, con l'allargamento dei punti di accesso per i cittadini, e del sistema di pronto intervento sociale per operare in maniera più efficace nelle situazioni di emergenza. Sarà ampliata, inoltre, l'offerta dei servizi rivolti ai minori e alle loro famiglie al fine di combattere la povertà educativa e il disagio minorile, promuovendo interventi socioeducativi e di assistenza educativa domiciliare.

«Un lavoro lungo e impegnativo, per cui ringrazio l'assessora Silvia Altamura e gli uffici coinvolti, per potenziare ulteriormente i servizi di prossimità dell'ambito territoriale Bitonto – Palo del Colle. La famiglia è il nucleo principale su cui si fonda una comunità. E in una comunità solidale come la nostra metteremo in campo tutte le strategie necessarie affinché nessuno sia lasciato indietro», ha commentato il sindaco Francesco Paolo Ricci.

«Si tratta - ha spiegato l'assessora al Welfare del Comune di Bitonto, Silvia Altamura - del primo Piano sociale di Zona post Covid19 e, pertanto, risente e tiene conto inevitabilmente dei nuovi bisogni sociosanitari emersi durante il periodo pandemico, aprendosi a una nuova visione del sistema di welfare locale, concretamente inclusivo e capace di promuovere il benessere delle persone attraverso un modello bio-psico-sociale».
«Questo piano – ha proseguito Altamura – per il 2024 garantisce la continuità di servizi sociosanitari fondamentali come l'assistenza domiciliare integrata (ADI) e il servizio di assistenza domiciliare (SAD), erogati grazie a una collaudata interazione tra i vari attori coinvolti. E prevede l'introduzione di nuovi servizi, primi fra tutti il Centro per le famiglie e l'assistenza domiciliare educativa (ADE) sociosanitaria, destinata anche a bambini con disabilità, e interventi di consolidamento in altre aree quali la prevenzione della violenza di genere (previsto il potenziamento del Centro Antiviolenza) e i minori a rischio, per i quali si punta a potenziare il servizio dei due centri diurni già operativi grazie a soli fondi comunali».