Anziana invitata a uscire da una chiesa di Bitonto per norme anticovid

Insulti e improperi al parroco impegnato a ridurre le possibilità di contagio

mercoledì 30 settembre 2020 8.26
Avrebbero provato ad assistere alla Santa Messa in una chiesa di Bitonto, ma sarebbero stati invitati a uscire, nonostante la presenza di un'anziana 80enne appena seduta a una panca. È la denuncia di una famiglia bitontina che ha deciso di raccontare, attraverso il proprio punto di vista, un episodio accaduto nella chiesa di Sant'Andrea, in piazza Caduti del Terrorismo.

«Io e la mia famiglia ci siamo fermati per fare un saluto a San Michele – racconta la figlia della signora - siccome era in corso la Santa Messa ci siamo seduti alle panchine all'ingresso vuote rispettando le distanze anticovid tra di noi, mentre tutti gli altri erano seduti alle prime panchine. Il sacerdote e una signora all'ingresso ci hanno invitato ad uscire perchè secondo loro dovevamo rimanere in piedi visto che alla Messa non avevamo assistito dall'inizio inizio. Premesso che mia madre ha 80 anni e si era appoggiata. Ci hanno messo persino le mani sulle spalle per invitarci ad alzare, senza rispettare loro le norme anticovid. È stato imbarazzante per mia madre assistere a questo. Per non continuare la discussione ci siamo alzati e andati via. Tutto è stato incredibile. Un prete che si comporta così e' a dir poco vergognoso per giunta eravamo concentrati a pregare e lui ha distolto la nostra preghiera».

La questione, vista dall'altro punto di vista, appare però ben diversa. Secondo alcuni parrocchiani presenti durante il diverbio, ai componenti della famiglia sarebbe stato chiesto all'ingresso se avessero intenzione di restare fino alla fine della messa. Avendo ricevuto risposta negativa è stato concesso loro comunque di entrare, restando però in piedi in fondo alla chiesa. «Una volta che una persona si siede – spiegano i parrocchiani – quel posto non può più essere utilizzato da nessuno, perchè solo al termine della funzione può essere sanificato. Sarebbe impossibile vigilare su ogni singolo posto per verificare che nessun altro si sieda su un posto già occupato prima da altri rischiando un possibile contagio e anche se fosse possibile questo impedirebbe ad un'altra persona intenzionata a seguire la messa di poterlo fare. Quando si è iniziato ad alzare la voce col parroco la situazione non era più recuperabile».

La vicenda, raccontata sui social, ha ovviamente scatenato la "furia cieca" di quanti nemmeno erano presenti all'episodio, ma si sono sentiti comunque in diritto di offendere e apostrofare pesantemente il parroco. Impegnato, dopotutto, soltanto a tentare di ridurre al minimo le occasioni di contagio, garantendo nel contempo a quante più persone possibile, nel rispetto delle norme imposte, di poter seguire la messa.