Anna Rosa Tarantino, il suo ricordo sei anni dopo l'omicidio

Un corteo per ricordare l'84enne rimasta uccisa in una sparatoria tra clan rivali avvenuta il 30 dicembre 2017 nel cuore del centro storico

domenica 31 dicembre 2023
A cura di Federica Monte
Bitonto ricorda Anna Rosa Tarantino, vittima innocente di mafia, uccisa per errore durante un conflitto a fuoco tra clan rivali nel centro antico della città il 30 dicembre 2017. Un evento che sconvolse l'intera comunità.

Nella serata di ieri, è stata depositata una corona d'alloro ai piedi della targa in via Porta Robustina che commemora la sarta bitontina. A seguire, gli interventi delle autorità e il commuovente corteo che tutti gli anni ricorda l'anziana donna assassinata, composto da familiari, parenti e da diversi rappresentanti della Giunta e del Consiglio comunale. Presenti alla manifestazione commemorativa anche l'associazione Libera e autorità civili e militari.

"Sei anni da quel tragico omicidio che sconvolse la nostra comunità. Non abbiamo dimenticato quel 30 dicembre 2017: continuiamo a riviverlo ogni giorno quando, con le piccole e grandi azioni quotidiane, lottiamo per provare a debellare qualsiasi forma di illegalità dal nostro territorio - ha commentato il sindaco Francesco Paolo Ricci -. Il ricordo di Anna Rosa Tarantino è sempre vivo nei nostri cuori e continua ad ispirarci: rendere onore alla sua memoria non è solo necessario, ma indispensabile. Lo dobbiamo alla parte sana della nostra comunità e ai più giovani, che hanno bisogno di esempi giusti e virtuosi".

Presenti anche don Marino Cutrone, il quale ha condotto un momento di preghiera in memoria di Anna Rosa Tarantino, e don Angelo Cassano, referente regionale di Libera. "Si sta diffondendo una cultura mafiosa che pervade i comportamenti quotidiani, dove si risponde subito con la violenza, si risponde con la prepotenza, imponendo delle logiche a volte anche tra i nostri adolescenti e minori. Per questo, come diceva la vicesindaca bisogna pensare all'idea di istituire un presidio scolastico e un presidio territoriale, perché in questo modo noi facciamo memoria vera, altrimenti facciamo retorica: veniamo qui, facciamo ogni anno questa passerella. A noi spetta continuare questa memoria", ha affermato don Angelo.

"Vorrei ringraziare tutti i presenti, l'associazione Libera, tutte le autorità civili, militari, tutti i cittadini. Dobbiamo ricordare ed essere presenti sul territorio, per combattere tutti i fenomeni di illegalità", ha dichiarato la vicesindaca Marianna Legista.
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