La stazione di Bitonto della Ferrotramviaria
La stazione di Bitonto della Ferrotramviaria
Enti locali

Sicurezza ferroviaria: 115 milioni di euro in arrivo dal Governo

Sulla tratta Bitonto-Barletta installato un nuovo sistema di telecontrollo del traffico

Arrivano ben 115 milioni di euro dal Governo per la messa in sicurezza della rete ferroviaria grazie ai quali sarà possibile, fra le altre cose, installare un nuovo sistema di telecontrollo elettronico del traffico ferroviario sulla tratta Bitonto-Barletta.
Ad annunciarlo è il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «La messa in sicurezza della rete ferroviaria è una priorità – ha detto il governatore - con questo investimento possiamo dire di avere completato la messa in sicurezza di tutta la rete ferroviaria pugliese. Avevamo preso un impegno e lo stiamo mantenendo. Adesso bisogna agire rapidamente e non perdere tempo».

Ieri infatti il presidente ha sottoscritto a Roma le convenzioni per la realizzazione di interventi sulle reti ferroviarie regionali interconnesse, in attuazione del Piano nazionale della sicurezza ferroviaria, con il Ministero delle Infrastrutture e trasporti, alla presenza del ministro Graziano Delrio.
«La Puglia ha presentato un piano che è il più complesso tra quelli finanziati con l'odierno accordo – ha tenuto a sottolineare Emiliano - si tratta di un lavoro cominciato oltre due anni fa, quando sono diventato presidente della Regione, prima del 12 luglio 2016, una giornata che purtroppo non potremo mai dimenticare. Un progetto completo – ha detto Emiliano - che riguarda sia la sicurezza ferroviaria che in generale quella delle infrastrutture, che si aggiunge ai numerosissimi investimenti sulla sicurezza che sono stati fatti anche dalla precedente amministrazione».

«La sicurezza ferroviaria in Puglia – ha aggiunto - non è più solo un doveroso adempimento, è un obbligo per ricordare le 23 vittime dell'incidente ferroviario di Corato e per evitare che una simile tragedia possa ripetersi. Sarà dura, perché le leggi attualmente in vigore sono farraginose e rendono complesso l'adeguamento delle linee ferroviarie, ma chiederò un sacrificio particolare a tutti i sindaci e soggetti che devono partecipare alle conferenze di servizio proprio per rendere l'investimento di questi 115 milioni il più rapido possibile. Dobbiamo farlo in due anni e dobbiamo farlo anche con l'aiuto delle ferrovie che gestiscono le nostre linee. Questa impresa è necessaria e doverosa e deve realizzarsi in tempi rapidi».

«I progetti più grossi - ha evidenziato il presidente - sono legati essenzialmente alla messa in sicurezza di tutta la rete regionale che ancora non ha l'SCMT, il sistema marcia-treno che blocca il treno in caso di conflitto con altri convogli, e a quella infinità di passaggi a livello e altri punti di crisi che possono rendere minore la sicurezza. Riguardano le reti di Ferrovie del Sud Est, Ferrotranviaria e Ferrovie del Gargano e consentiranno di connetterle alla rete nazionale adeguando a quest'ultima i livelli di sicurezza».
Per la Ferrotramviaria in particolare, oltre al Sistema di Controllo Marcia Treno sulla Bitonto-Barletta, sarà realizzato anche l'attrezzaggio dell'infrastruttura esistente della tratta FNB Fesca San Girolamo – Binario 5 Ovest di Rfi con un sistema blocco conta assi SCMT oltre l'adeguamento degli impianti esistenti dell'ACEI di Bari Centrale Rfi e Apparato Centrale Computerizzato Multistazione di Fesca San Girolamo FNB; la rimodulazione delle distanze dei PBA, la rimozione del sistema Train Stop e attrezzaggio con sistema SCMT della tratta a doppio binario esistente Fesca San Girolamo – Cecilia della linea ferroviaria Bari-Lamasinata-Quartiere San Paolo.
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