
Attualità
Francesco Tarantini non sarà più il presidente del Parco dell'Alta Murgia
Il suo punto di vista dopo la nomina di Nicola Loizzo
Bitonto - giovedì 7 agosto 2025
Nicola Loizzo sarà il nuovo presidente del Parco dell'Alta Murgia.
La notizia, giunta nelle scorse ore, ha fatto discutere soprattutto gli ambienti di centrosinistra che parlano di nomina politica da destra. Si registra, tra le altre, la posizione dell'ex presidente, Francesco Tarantini (accostato a sua volta però ad ambienti di sinistra) che sui social ha scritto quanto segue:
«Non sono bastati i risultati concreti, i riconoscimenti ottenuti e i progetti portati avanti in sinergia con la Comunità del Parco, che hanno portato questo territorio all'attenzione dell'UNESCO. Non sono bastati il sostegno unanime della Comunità del Parco, le lettere indirizzate al Ministro da parte di tutti i Sindaci, della Regione Puglia, delle associazioni agricole, ambientali e culturali, le petizioni popolari e l'affetto di migliaia di cittadini.
La mia riconferma non è arrivata. Nel nostro Paese, purtroppo, la meritocrazia continua a lasciare spazio ad altre logiche, dettate da equilibri politici che nulla hanno a che fare con il bene dei territori.
Sono tantissimi i messaggi che sto ricevendo in queste ore - per i quali ringrazio tutti - dopo la nomina di un nuovo commissario. Messaggi accompagnati da incredulità per una decisione che ha lasciato molti senza parole.
In questi anni ho lavorato incessantemente guidato da una visione, dalla concretezza delle azioni e dalla forza del gioco di squadra. A tutti coloro che hanno camminato con me per far crescere il Parco, solo una parola: grazie. Un territorio che oggi può fregiarsi del riconoscimento di Geoparco Mondiale UNESCO, grazie all'impegno corale di un'intera comunità.
È a questo territorio che continuo a sentirmi profondamente legato. Perché per me il Parco non è mai stato un incarico politico, una poltrona da occupare, ma un impegno quotidiano vissuto con dedizione, entusiasmo e profondo senso di responsabilità».
La notizia, giunta nelle scorse ore, ha fatto discutere soprattutto gli ambienti di centrosinistra che parlano di nomina politica da destra. Si registra, tra le altre, la posizione dell'ex presidente, Francesco Tarantini (accostato a sua volta però ad ambienti di sinistra) che sui social ha scritto quanto segue:
«Non sono bastati i risultati concreti, i riconoscimenti ottenuti e i progetti portati avanti in sinergia con la Comunità del Parco, che hanno portato questo territorio all'attenzione dell'UNESCO. Non sono bastati il sostegno unanime della Comunità del Parco, le lettere indirizzate al Ministro da parte di tutti i Sindaci, della Regione Puglia, delle associazioni agricole, ambientali e culturali, le petizioni popolari e l'affetto di migliaia di cittadini.
La mia riconferma non è arrivata. Nel nostro Paese, purtroppo, la meritocrazia continua a lasciare spazio ad altre logiche, dettate da equilibri politici che nulla hanno a che fare con il bene dei territori.
Sono tantissimi i messaggi che sto ricevendo in queste ore - per i quali ringrazio tutti - dopo la nomina di un nuovo commissario. Messaggi accompagnati da incredulità per una decisione che ha lasciato molti senza parole.
In questi anni ho lavorato incessantemente guidato da una visione, dalla concretezza delle azioni e dalla forza del gioco di squadra. A tutti coloro che hanno camminato con me per far crescere il Parco, solo una parola: grazie. Un territorio che oggi può fregiarsi del riconoscimento di Geoparco Mondiale UNESCO, grazie all'impegno corale di un'intera comunità.
È a questo territorio che continuo a sentirmi profondamente legato. Perché per me il Parco non è mai stato un incarico politico, una poltrona da occupare, ma un impegno quotidiano vissuto con dedizione, entusiasmo e profondo senso di responsabilità».