Nuovo incendio di rifiuti su via Traiana
Nuovo incendio di rifiuti su via Traiana
Territorio e Ambiente

«Droni e fototrappole contro gli sporcaccioni a Bitonto»

Nella ricetta delle associazioni ambientaliste anche una task force per controllare il territorio

Bonifica radicale, poi controllo da terra e dal cielo, sia con supporti tecnologici che con maggiori risorse umane. Sono questi, in estrema sintesi, i nodi da affrontare secondo le associazioni ambientaliste bitontine che hanno scritto al sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio e all'assessore al Verde e Decoro Urbano, Cosimo Bonasia, per offrire soluzioni all'atavico problema dell'abbandono di rifiuti che puntualmente si trasformano in roghi tossici.

«Nei giorni scorsi – scrivono i firmatari della nota, ha destato curiosità ed interesse la geolocalizzazione di quasi trecento siti con rifiuti abbandonati ( alcuni con rifiuti speciali e pericolosi tipo amianto) da parte di un cittadino, Vito D'Alessandro, da tempo impegnato su questo tema. Quello che, però, fa più rabbia è constatare che, nonostante già in passato alcune associazioni cittadine avevano segnalato e denunciato alle Autorità Competenti la presenza di queste discariche a cielo aperto, nulla sia cambiato negli ultimi anni. Ricordiamo, infatti, le numerose segnalazioni dei Volontari dei SASS Puglia e di Fare Verde Bitonto, nonché l'iniziativa del circolo Legambiente Bitonto "Pino di Terlizzi" denominata Scatta&Mappa e le recenti operazioni di pulizia di altri gruppi locali quali VogliAMO Bitonto Pulita».

Come fare dunque per evitare che i veleni tossici sprigionati dai roghi continuino a rivesarsi nel cibo e nell'acqua che ogni giorno finiscono sulle nostre tavole? Le soluzioni sono state offerte dal gruppo di associazioni che hanno scritto a Palazzo Gentile, composto da Fare Verde Bitonto, Comitato Ambiente è Vita, Sass Puglia, VogliAMO Bitonto Pulita, Inachis Bitonto, circolo Legambiente Bitonto "Pino di Terlizzi" e NPC Puglia.

Innanzitutto fototrappole e droni, «così da poter monitorare e intervenire in tempo reale alla prima avvisaglia di abbandono rifiuti o incendio degli stessi».
Poi «un tavolo tecnico con tutti i soggetti portatori di interessi (Associazioni e comitati di categoria, Associazioni di volontariato e protezione civile), Enti (Regione, Parco, Città metropolitana, Comune, Consulte, comitati di quartiere), Sanb, Forze dell'ordine e liberi cittadini attenti alla salvaguardia del territorio, al fine di costituire una task force o un osservatorio sull'ambiente che monitori il fenomeno, anche con la costituzione di squadre che vigilino in modo da scoraggiare e dissuadere i malintenzionati, gestite da un'unica cabina di regia».
Impossibile, secondo gli ambientalisti, non passare attraverso la bonifica e mappatura del territorio, anche se non vengono indicate le fonti di finanziamento di queste e delle altre attività, che comportano l'impegno di cifre a sei zeri.

A queste attività andrebbero aggiunti poi controlli a tappeto per far rispettare le ordinanze sindacali che obbligano i proprietari dei fondi alla manutenzione e al controllo dei terreni e contro l'abbandono di rifiuti e l'accensione di roghi. Per completare l'opera, poi, si richiede anche l'installazione «di una rete di videocamere di sorveglianza ad ogni varco di ingresso/uscita dalla città che possa riprendere il movimento di qualsiasi mezzo di trasporto» e l'avvio di «campagne con promozione di sistemi informativi e formativi diffusi che accompagnino le campagne di raccolta dei rifiuti, in modo da diffondere una corretta cultura del riciclaggio e della prevenzione nella produzione di rifiuti, anche con la semplice affissione di manifesti che informino, per esempio, la popolazione sui rischi per la salute e le pene connesse al reato di combustione illecita di rifiuti».

Al di là della fattibilità delle proposte suggerite, un primo risultato è di certo stato ottenuto: l'unità dei soggetti e delle associazioni sensibili al tema ambientale che, unendo le forze e le competenze, potrebbe partorire progetti di tutela e salvaguardia efficaci per consegnare alle giovani generazioni un territorio meno flagellato e più sicuro da vivere.











  • Rifiuti Bitonto
  • legambiente
  • Fare Verde Bitonto
  • ambiente
Altri contenuti a tema
Sciopero comparto ambientale, gli avvisi di SANB per giovedì 16 e venerdì 17 ottobre Sciopero comparto ambientale, gli avvisi di SANB per giovedì 16 e venerdì 17 ottobre L'invito della Servizi Ambientali Nord Barese per i residenti a Bitonto
Fare Verde Bitonto, escursione guidata nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia Fare Verde Bitonto, escursione guidata nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia Un percorso di circa sette chilometri nel bosco di Rogadeo
Puliamo il mondo, volontari in campo il 4 ottobre alla Piscina Comunale Puliamo il mondo, volontari in campo il 4 ottobre alla Piscina Comunale Secondo appuntamento a Bitonto per l'attività di pulizia ambientale
Clean up the World, i volontari raccolgono 255 chili di rifiuti abbandonati Clean up the World, i volontari raccolgono 255 chili di rifiuti abbandonati Determinante il supporto logistico offerto dalla Sanb Bitonto
“Vi teniamo d’occhio”: la campagna Sanb contro l’abbandono illecito dei rifiuti “Vi teniamo d’occhio”: la campagna Sanb contro l’abbandono illecito dei rifiuti Interessati i Comuni di Corato, Bitonto, Ruvo di Puglia e Terlizzi
Bitonto si unisce a Clean Up the World: oggi volontari in campo per l’ambiente Bitonto si unisce a Clean Up the World: oggi volontari in campo per l’ambiente Raduno alle ore 10.30 al piazzale antistante la Piscina comunale per le operazioni di pulizia urbana
Rifiuti, approvato l'Accordo Quadro per il risanamento ambientale Rifiuti, approvato l'Accordo Quadro per il risanamento ambientale L’iniziativa riguarda circa 1.700 chilometri del territorio della Città Metropolitana di Bari
Piano straordinario contro l’abbandono dei rifiuti: a Bari tavolo tecnico-operativo con ARO e Anci Puglia Piano straordinario contro l’abbandono dei rifiuti: a Bari tavolo tecnico-operativo con ARO e Anci Puglia continuano i controlli lungo le strade provinciali da parte della Polizia Metropolitana
© 2001-2025 BitontoViva � un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BitontoViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.