
Vita di città
Chiusura posta in via Magenta, centrodestra: «Dalla Giunta nessuna spiegazione»
La nota dei consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Damascelli, Rossiello e Toscano
Bitonto - mercoledì 9 luglio 2025
A distanza di un anno dalla chiusura dell'Ufficio Postale "Bitonto 1" di via Magenta, i consiglieri comunali Domenico Damascelli, Francesco Toscano e Carmela Rossiello (Fdi) hanno presentato una seconda interrogazione urgente, che segue una prima depositata nel 2024, per sollecitare il Sindaco e l'Amministrazione comunale a intervenire con decisione sulla questione.
Il presidio postale – chiuso improvvisamente l'11 giugno 2024 per presunti "lavori infrastrutturali" – risulta oggi completamente smantellato: sportelli, arredi, macchinari, insegne e bancomat ATM sono stati rimossi, senza alcuna comunicazione ufficiale sul destino del servizio.
"È inaccettabile – dichiarano i consiglieri – che un servizio pubblico essenziale venga cancellato nel silenzio più assoluto. Nessun confronto, nessuna informazione alla cittadinanza, nessuna iniziativa concreta da parte della Giunta comunale di centrosinistra per difendere i diritti dei cittadini".
A peggiorare il quadro, anche la definitiva chiusura – a giugno 2025 – dell'ufficio postale di via Donato Piepoli, inattivo dal periodo Covid, e la soppressione dello sportello Bancomat, riducendo così della metà i punti ATM delle Poste nel centro cittadino, ridotti da quattro a due.
"Chiediamo – continuano Damascelli, Toscano e Rossiello – di riferire immediatamente quali siano state le iniziative del Comune a seguito dello smantellamento definitivo degli sportelli postali e se esistano impegni da parte di Poste per la riattivazione del servizio nella stessa zona dell'Ufficio Postale di via Magenta, improvvisamente chiuso da oltre un anno. I cittadini hanno diritto a risposte certe e tempi chiari".
Con l'interrogazione si sollecitano azioni pubbliche e urgenti per ottenere il ripristino del servizio postale nella stessa area urbana, storicamente servita dagli uffici inopportunamente soppressi. "Bitonto merita rispetto – concludono Damascelli, Toscano e Rossiello – e non può continuare a subire tagli ai servizi. Pertanto, chiediamo la riattivazione dell'Ufficio di Via Magenta nella stessa area urbana e il ripristino del bancomat su via Piepoli".
Il presidio postale – chiuso improvvisamente l'11 giugno 2024 per presunti "lavori infrastrutturali" – risulta oggi completamente smantellato: sportelli, arredi, macchinari, insegne e bancomat ATM sono stati rimossi, senza alcuna comunicazione ufficiale sul destino del servizio.
"È inaccettabile – dichiarano i consiglieri – che un servizio pubblico essenziale venga cancellato nel silenzio più assoluto. Nessun confronto, nessuna informazione alla cittadinanza, nessuna iniziativa concreta da parte della Giunta comunale di centrosinistra per difendere i diritti dei cittadini".
A peggiorare il quadro, anche la definitiva chiusura – a giugno 2025 – dell'ufficio postale di via Donato Piepoli, inattivo dal periodo Covid, e la soppressione dello sportello Bancomat, riducendo così della metà i punti ATM delle Poste nel centro cittadino, ridotti da quattro a due.
"Chiediamo – continuano Damascelli, Toscano e Rossiello – di riferire immediatamente quali siano state le iniziative del Comune a seguito dello smantellamento definitivo degli sportelli postali e se esistano impegni da parte di Poste per la riattivazione del servizio nella stessa zona dell'Ufficio Postale di via Magenta, improvvisamente chiuso da oltre un anno. I cittadini hanno diritto a risposte certe e tempi chiari".
Con l'interrogazione si sollecitano azioni pubbliche e urgenti per ottenere il ripristino del servizio postale nella stessa area urbana, storicamente servita dagli uffici inopportunamente soppressi. "Bitonto merita rispetto – concludono Damascelli, Toscano e Rossiello – e non può continuare a subire tagli ai servizi. Pertanto, chiediamo la riattivazione dell'Ufficio di Via Magenta nella stessa area urbana e il ripristino del bancomat su via Piepoli".