Brindisi-Bitonto, le ultimissime

Neroverdi a caccia di un risultato utile. Ragno: «Io lavoro e basta, il gruppo mi segue»

domenica 10 gennaio 2021 11.30
A cura di Vito Troilo
Cinque sconfitte su dieci incontri: una situazione di classifica che non rende giustizia dei sacrifici compiuti dal club nell'allestimento di un organico con legittime aspirazioni di vertice nonostante le ripercussioni del terremoto estivo. Il clima in casa US Bitonto, inutile nasconderlo, è teso. Lo stop di mercoledì col Picerno sembra aver incrinato ulteriormente il rapporto tra i sostenitori neroverdi e il trainer Nicola Ragno, la cui posizione - benché la società non lasci trapelare alcuna reazione in tal senso - pare in bilico, specie se dovesse ancora mancare il conforto dei risultati.

Domenica 10 gennaio (fischio d'inizio ore 14:30) il Bitonto renderà visita al Brindisi di Claudio De Luca sul rettangolo del "Fanuzzi". Una gara dall'alto coefficiente di difficoltà al cospetto di avversari galvanizzati dal colpaccio di Francavilla in Sinni, firmato da una rete del centrocampista classe 2002 Manuel Botta. Un match reso ancora più complicato dalle indisponibilità di Triarico, Taurino e Genchi: la coperta bitontina, come del resto la graduatoria del girone H di Serie D, è relativamente corta.
«Io lavoro e basta, il gruppo mi segue. Bisogna soffrire per fare risultato a questi livelli. La squadra, a parte le prime due sconfitte, ha mostrato di essere cresciuta» ha spiegato Ragno in conferenza stampa. Il tecnico molfettese dovrebbe insistere sul prediletto 3-5-2: fra le poche note confortanti dell'ultima esibizione casalinga c'è senza dubbio un Biason in gran spolvero, cui saranno affidate le chiavi della squadra in fase di costruzione del gioco; davanti agiranno Palazzo e Lattanzio. 4-3-3 per il collettivo messapico, secondo le consuetudini tattiche di De Luca, che ha in comune con Ragno l'aver guidato il Bisceglie nel passato recente.

La sfida tra Brindisi e Bitonto sarà diretta da Aleksandar Djurdjevic di Trieste, assistito da Giuseppe Fanara di Cosenza e Stefania Genoveffa Signorelli di Paola.