Stop alla raccolta della frazione secca indifferenziata

C'è l'ordinanza del sindaco Ricci dopo le difficoltà esposte dalla SANB

martedì 10 gennaio 2023 15.57
A cura di Gianluca Battista
La SANB (Servizi Ambientali per il Nord barese S.p.a), società che gestisce la raccolta dei rifiuti in diversi comuni dell'area, tra cui Bitonto, ha lamentato negli scorsi giorni serie difficoltà per l'accesso all'impianto di trattamento meccanico biologico ubicato nel Comune di Conversano e gestito dalla società Progetto Gestione Bacino Bari Cinque srl (in foto autocompattatori fermi qualche mese fa fuori dal sito conversanese, ndr).
Una difficoltà palesata all'amministrazione comunale di Bitonto e che inevitabilmente è andata a ricadere sulla qualità del servizio di raccolta soprattutto della frazione secca indifferenziata.

Il rischio palesato è una paralisi pressoché totale della raccolta porta a porta a Bitonto e così nelle scorse ore il sindaco Francesco Paolo Ricci è corso ai ripari, emanando un'ordinanza con cui si intima a «tutti i cittadini di astenersi dal conferire la frazione secca residua, inclusi pannolini e pannoloni, sia mediante esposizione al civico sia presso i centri di raccolta fino a nuova disposizione che verrà diffusa attraverso i canali di comunicazione istituzionali e non; al gestore del servizio pubblico - si legge ancora nell'atto amministrativo -, SANB SpA, di sospendere, per il tempo strettamente necessario, il servizio di raccolta della frazione secca indifferenziata sia a mezzo della raccolta porta a porta sia presso i centri di raccolta sino a quando non vengano ripresi i conferimenti all'impianto ubicato nel Comune di Conversano gestito dalla società Progetto Gestione Bacino Bari Cinque srl ovvero venga acquisita disposizione dall'ETC-AGER o dalla Regione Puglia di ricorso ad altro impianto e, in ogni caso, al superamento della situazione emergenziale venutasi a determinare; di trasmettere la presente ordinanza al Presidente della Regione Puglia, al Presidente dell'AGER Puglia, al Presidente della Città Metropolitana di Bari, alla Prefettura di Bari, alla ASL-BA, alla Stazione dei Carabinieri, al Commissariato di Polizia, alla Tenenza della Guardia di Finanza».

Una situazione esplosiva che in tanti auspicano possa essere risolta in tempi davvero brevi, grazie ad un intervento dell'ente regionale.