Stadio di Bitonto e Torrione, Abbaticchio: «Presto affidati i lavori»

Ancora 10 giorni per la consegna dei progetti: sul monumento simbolo della città arriva il videomapping

lunedì 25 maggio 2020 8.12
Procedono secondo i programmi gli iter burocratici per l'avvio dei lavori previsti per lo Stadio Comunale e il Torrione Angioino. Ad assicurarlo è il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che ha spiegato come, fra qualche giorno, sarà possibile affidare le opere alle aziende incaricate.
«Sui lavori pubblici – si legge in una nota – il 70% del tempo si perde per le fasi preliminari (affidamento progettazione a tecnico esterno, attività di rilievi ed indagini da parte del tecnico, elaborazione progetto ed ottenimento autorizzazioni da parte di enti esterni sul progetto e consegna lavoro al Comune che lo "valida"), il 20% per l'individuazione della copertura finanziaria e l'affidamento in appalto e il restante 10% per l'esecuzione dei lavori. Quel 70% è a buon punto, per esempio, sullo stadio comunale, perché l'incarico fu dato diversi mesi fa».

Novità importanti sono in programma anche per il Torrione Angioino dove è previsto «il restauro di alcuni ambienti interni e la illuminazione esterna del nostro Torrione Angioino: prevista, con il finanziamento del Patto Territoriale, anche l'acquisto dell'apparecchiatura del videmapping, che ci consentirà di cambiare l'immagine del bene simbolo della Città a seconda delle varie ricorrenze religiose e culturali. Un meraviglioso biglietto da visita serale anche per i turisti, con relativo allestimento della balaustra. A tempo indeterminato».

Sia per lo stadio che per il Torrione il Comune «il responsabile dei Lavori Pubblici ha sollecitato i tecnici incaricati – assicura Abbaticchio - mi ha assicurato che tra 10 giorni avremo gli elaborati progettuali e potremo affidare i lavori pubblici necessari. Tutti gli esponenti sportivi ai quali mi sono rivolto per lo stadio, nel mentre, mi hanno assicurato che il termine per l'adeguamento degli impianti sportivi non sarà metà giugno per evidenti motivi (blocco mondiale lavori pubblici era Covid)».