Semafori spenti e incidenti a Bitonto: il comitato Nova Via chiede interventi urgenti

Mangini: «Nessuno li vuole rotti e servono molti soldi. I tempi delle Pubbliche Amministrazioni sono lunghi»

sabato 20 ottobre 2018 12.42
Un nuovo incidente a uno degli incroci più "sensibili" della città riaccende i riflettori sullo stato degli impianti semaforici di Bitonto, sul banco degli imputati per l'incidenza dei sinistri in particolare nel territorio urbano. La denuncia arriva dal Comitato di Quartiere Nova Via, che già in passato aveva lamentato la scarsa manutenzione degli impianti.

«Giovedì alle 17.00 c'è stato un ennesimo incidente in Via Ammiraglio Vacca, angolo Via Giuseppe Comez – racconta il presidente, Bepi Centrone - incidente dettato sicuramente da disattenzione dei conducenti ma, ancor di più, da un aberrante e reiterato malfunzionamento degli impianti semaforici. Il 17.07.2018, in particolare, si è proceduto a protocollare un documento dove si richiedeva il ripristino degli impianti semaforici ed in particolare di inserire un nuovo semaforo in corrispondenza del suddetto incrocio per i pedoni, l'ultimo divelto durante il rocambolesco incidente dell'08.05.2018 (promesso agli inizi di settembre). Documento al quale è seguita una risposta per alcuni aspetti lacunosa della I Commissione. Si richiedono inoltre spiegazioni urgenti sul malfunzionamento degli incroci via Matteotti-via Mazzini e via Matteotti-via Ludovico D'Angiò. Lecita richiesta, specie di provvedimenti in merito alla gestione del traffico veicolare del nostro perimetro, per evitare che nuovi incidenti arrechino danno e disturbo al nostro quartiere».

A rispondere al presidente del comitato di quartiere è intervenuto l'assessore al Marketing Territoriale del comune di Bitonto, Rino Mangini. «Nessuno di noi vuole i semafori spenti e rotti e sappiamo bene che vanno aggiustati» ha detto l'assessore che ha spiegato anche come gli impianti siano «vecchi e obsoleti e si rompano con più facilità».
«Per cambiare tutto servono molti soldi che non sempre ci sono», si è giustificato il delegato di Abbaticchio, secondo cui «i tempi della PA sono lunghi rispetto ai tempi di casa mia» aggiungendo anche che «il Comandante ha più volte chiarito che le integrazioni/manutenzioni straordinarie agli impianti sono oggetto di procedure di gara. Ad ogni modo, in mancanza di semaforo, vige il Codice della Strada».