Sannicandro apre una "bottega" per diventare sindaco

Il candidato del centrosinistra: "niente false promesse"

domenica 30 aprile 2017 10.00
Lillino Sannicandro "apre bottega" per provare la scalata a Palazzo Gentile. Il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra (formata da Pd, Psi, SI, Governare il futuro, Insieme per la Città e Laboratorio) ha scelto una formula diversa (anche se i richiami alle Fabbriche di Nichi e alle campagne di Emiliano non sembrano peregrini) per cercare di sovvertire i pronostici e avvicinare più gente possibile al suo progetto. E così il Comitato di via Dante Alighieri è diventato la Bottega delle Idee. Fra cassette di frutta e pneumatici riciclati, l'ex consigliere regionale ha aperto ufficialmente la sua corsa alla poltrona di primo cittadino dopo il successo alle Primarie.
Poche parole e qualche punto fermo sul quale costruire un programma che vuole condiviso. "Noi non siamo organizzati come uno che comanda e tutti gli altri che eseguono; decideremo tutto insieme, per questo parlo fra di voi e non c'è un palco" è stata la stoccata inviata al sindaco Michele Abbaticchio. Altro messaggio inviato invece ai cittadini riguarda l'onestà intellettuale di dire "ciò che possiamo e ciò che non possiamo fare e spiegare il perché".
Per il programma, che sarà realizzato dopo una serie di consultazioni con le componenti attive della città e tenendo presenti le istanze che chiunque, compilando apposite cartoline, può formulare e depositare in una cassetta della Bottega, c'è ancora qualche giorno, ma alcuni spunti di riflessione sono già stati lanciati: la gestione dei rifiuti per esempio deve essere pubblica e trasformarsi in una risorsa, l'emergenza casa va affrontata con un piano comunale.
"La cosa più importante- ha detto Sannicandro a BitontoViva - è convincere la gente a venire a votare. Io posso rappresentare, con la mia esperienza e capacità di ascoltare le persone, una alternativa a chi non è soddisfatto di come vanno le cose".
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