Pubblicati i primi appalti per la riqualificazione del LungoLama e piazza Caduti

Abbaticchio: «Un sogno finanziato grazie ai fondi CIPE e alla Città Metropolitana»

domenica 22 luglio 2018 11.35
Il LungoLama, con la realizzazione di una zona pedonale e pista ciclabile e il recupero del Vecchio Macello, da Porta La Maja fino a Porta Robustina con la riqualificazione di Piazza Caduti del Terrorismo. È il "sogno" del sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, che ha annunciato la pubblicazione dei primi appalti per l'esecuzione delle opere. Si tratta dei finanziamenti necessari alle «progettazioni esecutive di un sogno finanziato da fondi CIPE grazie alla collaborazione con la Città metropolitana di Bari: il LungoLama per una comunità migliore», come spiega il primo cittadino.

«Si inizia con le gare per affidare le progettazioni necessarie ad aprire i cantieri della Bitonto 2020 – specifica il sindaco - da Piazza Caduti del Terrorismo con coinvolgimento del recupero dell'ex macello fino a Porta La Maja».
«Si tratta – aveva spiegato durante la presentazione del progetto Abbaticchio – di interventi che nascono dal finanziamento di circa 230 milioni di euro che il Governo Renzi ha concesso ai 41 Comuni dell'area metropolitana per investimenti strutturali. Bitonto ha deciso di partecipare candidando un progetto che veda la completa riqualificazione di Lama Balice, quella parte sì comunale e interna al nostro centro abitato, ma che ha anche interesse metropolitano, e diventerà finalmente a vocazione turistica».

L'obiettivo è quello di partire da via Cela, che sarà riqualificata anche con la realizzazione di una pista ciclabile, che si innesterà su una recuperata piazza Caduti del Terrorismo, per poi scendere verso via Solferino, che diventerà a un solo senso di marcia, con limite di velocità a 30Km/h e una zona pedonale e una ciclabile, con alberi, fontane e sedute, più uno spazio, sul marciapiedi che costeggia le mura, trasformato in area che potrà accogliere nuove attività commerciali.
Per vedere realizzata questa vera e propria rivoluzione non c'è molto tempo: l'obiettivo è il 2020. Ma con i primi affidamenti già iniziati potrebbe non essere una chimera.

«Sono partiti quasi tutti gli appalti che ci condurranno a questa Bitonto 2020 che abbiamo sognato sei anni fa - ha detto il primo cittadino - dopo aver inaugurato negli anni scorsi nuovi parchi e nuovi centri sportivi, ristrutturato tante scuole. LungoLama, piazza Caduti, l'ex macello, un nuovo Torrione Angioino, via Berlinguer con attrezzature sportive aperte a tutti, una 167 ricca di verde, centri di aggregazione e piste ciclabili, otto nuove sale lettura pubbliche anche nelle frazioni: 33 milioni di euro intercettati. La maggioranza di voi mi aveva votato per questo, non perché ero un politico ma perché ho sempre saputo progettare e vincere finanziamenti. Almeno così credevo. Poi ho sentito altro e ho capito: sono stato votato perché avevo sognato con voi, perché qui sono nato e questa terra ho sempre voluto, per vederla crescere. Allora buon viaggio a tutti, anche a chi non ha mai creduto a niente. Abbiamo bisogno di stare insieme, abbiamo bisogno di tutti».