Poligonale e ponte sulla Sp 231: Natilla e Damascelli contro la Città Metropolitana

Il Riformista: «Tragici incidenti continua a verificarsi». Per il consigliere regionale: «Gli impegni vanno rispettati»

martedì 18 febbraio 2020 11.16
Hanno anticipato solo di poche ore l'incidente di questa mattina sulla poligonale di Bitonto le denunce di Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia e di Franco Natilla, consigliere comunale di "Bitonto Rifomista", che hanno attaccato in queste ore gli enti responsabili della viabilità periferica.
Il primo ad affrontare la questione era stato Natilla, che aveva segnalato, in una lettera indirizzata al sindaco metropolitano, Antonio Decaro e al sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, «la pericolosità della Strada Poligonale di Bitonto, in particolare nel tratto tra la Strada Provinciale n. 156 (Via dell'Annunziata) e la Strada Provinciale n. 231 (ex S.S. 98). Su questa, in particolare, non è dato sapere tra quanti anni vedrà finalmente la luce l'ormai famoso ponte, che dovrebbe scavalcare la Poligonale».

Una denuncia rimarcata anche da Damascelli che in un video girato proprio ai piedi del cantiere ormai abbandonato del ponte, ha annunciato di voler «continuare questa battaglia contro gli enti competenti, perchè vanno rispettati cittadini e vanno rispettati gli impegni».

La lunga sequela di errori progettuali, contenziosi con la ditta appaltatrice e tra enti competenti che ha procurato il blocco del cantiere non è il solo nodo al centro della questione.
Per Natilla infatti sono tutti gli incroci sulla poligonale ad essere pericolosi e a necessitare «di adeguate rotatorie. La costruzione di rotonde in tutti gli incroci della Poligonale, se non scavalcamenti, allo scopo di ridurre la velocità degli autoveicoli e incanalare la percorrenza, va realizzata con procedura di massima urgenza, al pari di quanto la Città Metropolitana ha già fatto per la quasi totalità delle Strade Provinciali».
«La sequenza infausta di tragici incidenti che continuano a verificarsi – rimarca Natilla - stante la mancanza delle condizioni minime di sicurezza dei crocevia, non consente di attendere oltre. Desta meraviglia la circostanza che pubblici Amministratori, come il Sindaco Metropolitano e lo stesso primo cittadino bitontino, non abbiano provveduto in tal senso per tempo, al fine di scongiurare i sinistri di maggiore o minore gravità, che mettono a repentaglio l'incolumità di chiunque percorra questi tratti di strada e con qualunque mezzo».