Pazienti tra le formiche nell'ospedale di Bitonto

In un video gli insetti padroni della sala d'attesa di Radiologia. La politica locale protesta contro la Regione

giovedì 29 agosto 2019 16.56
Mentre le istituzioni locali chiedono alla Regione di mantenere gli impegni presi e completare la conversione dell'ospedale di Bitonto, i veri padroni della struttura sanitaria sono gli insetti. Questa mattina, infatti, i pazienti in attesa nella sala loro riservata del reparto di Radiologia hanno dovuto fare i conti con una colonia di formiche che ha invaso gli ambienti dell'ex nosocomio. A immortalare la situazione il cellulare di uno dei presenti che ha ripreso in un video la precarietà delle condizioni igienico-sanitarie dei locali, presi d'assalto dagli insetti a caccia di residui di cibo lasciati a terra e probabilmente mai ripuliti. Anche se a destare preoccupazione è la facilità con cui le formiche siano state in grado di proliferare all'interno di ambienti che, in teoria, dovrebbero essere perfettamente sterili, visto il tipo di utenza e di servizio che dovrebbero offrire.

Nel frattempo la politica locale protesta con la Regione, responsabile dello stato di degrado e di persistente incompiutezza dell'ex ospedale, presentato dal governatore, nonché assessore alla Sanità, Michele Emiliano, come un polo sperimentale d'eccellenza nelle politiche sanitarie di prossimità, ma rimasto nei fatti un reperto in disarmo di quella che fu un'importante struttura sanitaria.

Ieri l'assessore al Welfare del comune di Bitonto, Gaetano De Palma, ha inviato una nota al vicepresidente della Giunta regionale pugliese, Antonio Nunziante, chiedendo un suo tempestivo intervento per risolvere rapidamente i gravi disservizi segnalati. A partire dal blocco del laboratorio analisi dovuto al blackout di un sistema informatico talmente obsoleto da non poter essere riparato.
«La questione – rileva De Palma - sta creando forti disagi tra i cittadini del Distretto socio sanitario Bitonto-Palo del Colle, nonché tra gli operatori sanitari, costretti, dopo aver effettuato i prelievi ematici, a recarsi all'Ospedale San Paolo per eseguire le indagini diagnostiche, i cui risultati vengono poi riportati a Bitonto per la consegna agli utenti. È del tutto evidente l'inevitabile dilatazione nei tempi del servizio che penalizza, senza dubbio, i malati cronici e quanti devono sottoporsi a particolari terapie per le quali l'esito degli esami è fondamentale».

Sulla stessa linea anche Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, che dopo un sopralluogo nel laboratorio ha scritto un'interrogazione urgente a Michele Emiliano.
«Nel laboratorio del Pta di Bitonto – ha detto il forzista – vengono analizzati mediamente circa 400 campioni al giorno. Ma dal 23 agosto si lavora col contagocce. D'altronde non è la prima volta che il server, vecchio e obsoleto, ha dato forfait. Ma se finora i blocchi si erano risolti nel giro di 24-48 ore, stavolta non c'è stato alcun intervento risolutivo».
Damascelli spiega di come si tratti di «un danno enorme, considerato che il Laboratorio di Analisi Cliniche del Pta di Bitonto serve migliaia di cittadini di Bitonto e frazioni, di Palo del Colle, di Bari e dei comuni dell'hinterland; i pazienti di Villa Giovanni XXIII, dell'Hospice e del Sert di Bitonto; i pazienti oncologici dell'associazione AMO Bari. Esegue anche esami specifici per gli ospedali San Paolo di Bari e Umberto I di Corato».
«La pazienza è davvero al limite – è il monito del consigliere regionale - alle promesse da marinaio sulla completa riconversione dell'ex ospedale di Bitonto, si aggiunge una continua desertificazione dei servizi territoriali. Ma il Laboratorio di Analisi non si tocca! Sia rimesso subito a regime o alzeremo le barricate».

Il Partito Democratico di Bitonto, intanto, fa sapere che mercoledì prossimo 4 settembre alle 15.30 presso il Comune di Bitonto, «su interessamento del Partito Democratico nella persona di Domenico De Santis, ci sarà un incontro tra l'amministrazione comunale, il direttore generale dell'ASL e il direttore del distretto di Bitonto per fare un punto sulla situazione del nostro Ospedale».