Passa da Bitonto la legge sulla bellezza che tutela il territorio

Se ne è discusso in un convegno di Iniziativa Democratica nella Sala degli Specchi di Palazzo Gentile

venerdì 13 dicembre 2019 8.36
Una legge che sia in grado di riconoscere e difendere la bellezza dei beni sparsi sul territorio pugliese, per tutelarli e consegnarli ai più giovani nelle migliori condizioni possibili. È questa l'idea di fondo della "Legge sulla bellezza", la norma elaborata dal gruppo politico di Iniziativa Democratica, presentata ieri a Bitonto nella Sala degli Specchi di Palazzo Gentile. All'evento, dal titolo "Le giornate della bellezza" e organizzato in città dalla sezione locale del partito, hanno partecipato associazioni locali e liberi professionisti, tutti con l'intento di dare il proprio contributo alla definizione di un percorso partecipativo per definire meglio i criteri valutativi.

Con gli esponenti locali di Iniziativa Democratica, Michele Daucelli, Lillino Sannicandro e Cosimo Bonasia, che ha moderato l'iniziativa, c'erano anche, il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, il dirigente del Servizio di Strumentazione Urbanistica del Dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio della Regione Puglia, Vincenzo Lasorella e l'assessore all'Urbanistica della Regione Puglia, Alfonso Pisicchio.


«La domanda più frequente che mi sento porre – ha spiegato Pisicchio - riguarda le ragioni che hanno portato alla nascita di una legge sulla bellezza. Meglio ancora, se sia davvero necessaria una norma del genere. La risposta è sì. Certo, ognuno ha la sua idea di bellezza e con questo testo, infatti, non abbiamo voluto decretare un'idea unica. La volontà era ed è quella di stabilire delle regole certe che valorizzino e tutelino il nostro territorio, che migliorino la qualità delle vita dei pugliesi e, al contempo, diano riferimenti strutturati e condivisi a coloro che lavorano nel settore».

Proprio da questo, secondo Pisicchio, dovrebbe partire «il percorso partecipativo nel corso del quale abbiamo incontrato migliaia di persone, non solo tecnici, in lungo e in largo per tutta la regione. Merito a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla stesura della legge sulla bellezza, quindi, considerando anche l'interesse suscitato in Italia e all'estero. Il fatto che la Puglia venga presa a modello nazionale ed europeo, diciamolo, è un orgoglio ma soprattutto il segno che siamo sulla strada giusta. Amici, confido nel sostegno di tutti voi in questa sfida!».
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