Michele Abbaticchio alla testa delle 100mila “sardine” in Puglia

Il sindaco di Bitonto, col collega di partito, Carlucci, guida il movimento anti Salvini iniziato in Emilia

giovedì 21 novembre 2019 11.27
Sono arrivati a 100mila adesioni in pochi giorni e "l'arcipelago" continua a crescere in maniera esponenziale. Il fenomeno delle sardine acquista ulteriore vigore in Puglia e alla testa del movimento che si oppone alle politiche dell'ex ministro Salvini c'è il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio. Insieme al collega di partito, Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti e coordinatore provinciale di Italia in Comune di cui Abbaticchio è vicepresidente nazionale, il primo cittadino della città dell'olio ha infatti dato vita all'Arcipelago delle Sardine, un movimento spontaneo nato in molte altre regioni d'Italia dopo le manifestazioni di Bologna e Modena dove si sono ritrovati in migliaia per dire no all'odio e alle idee sovraniste e razziste della Lega.

«È un gruppo con un respiro nazionale – ha spiegato il sindaco di Bitonto - una cosa è certa: se è nato questo movimento, è sicuramente perché manca uno spazio di dialogo nella politica attuale. La realtà è che l' antifascismo non ha un colore politico».
In effetti l'Arcipelago delle sardine, che doveva essere l'espressione pugliese del movimento, ha finito per catalizzare tutti gli antileghisti d'Italia e si appresta a diventare piattaforma organizzativa di quanti non condividono le politiche salviniane.

«L'Arcipelago delle Sardine è grande movimento per cambiare l'Italia – spiegano gli amministratori del gruppo facebook pugliese - per renderla più giusta, più sostenibile, più sviluppata e più libera lasciandoci alle spalle la stagione del fasciopopulismo sovranista. Abbiamo creato questo gruppo perché convinti che ci sia la necessità di un'alternativa alla Lega ed ai sovranismi. Questo gruppo raccoglie tutte le anime (anche politiche) che si ritrovano nei valori di libertà, inclusione, confronto, rispetto, gentilezza e antifascismo. Questo gruppo rifiuta la xenofobia, l'omofobia, l'antisemitismo, il populismo, i nazionalismi, gli integralismi ed ogni forma di fascismo. Inizialmente questo gruppo è stato creato per coordinare sul territorio Pugliese le diverse iniziative, in seguito ha acquisito una rilevanza nazionale in virtù delle numerose richieste di partecipazione alla discussione Democratica».