Mercoledì delle Ceneri, le origini delle celebrazioni

Questa sera la messa con l'antico rito della cenere sul capo in tutte le parrocchie di Bitonto

mercoledì 22 febbraio 2023
A cura di Paolo Alberto Malerba
Subito dopo il periodo di Carnevale, il giorno successivo al martedì Grasso è la data in cui si celebra il Mercoledì delle Ceneri, che nella tradizione cristiana segna l'inizio della Quaresima, ovvero i quaranta giorni che precedono la Santa Pasqua.

Questa giornata vissuta intensamente anche a Bitonto non rappresenta una festa di precetto, ma prevede nella tradizione cattolica il digiuno dalle carni, in memoria dei quaranta giorni di Gesù nel deserto, periodo durante il quale Cristo ha osservato delle rinunce. Ancora oggi la tendenza è di rispettare alcune privazioni alimentari per fare penitenza e prepararsi alla Pasqua di Resurrezione.

Secondo la Chiesa Cattolica le origini del Mercoledì delle Ceneri sono da ricondursi nel rito della penitenza, in riferimento ai sacerdoti che bruciavano i rami di ulivo benedetti l'anno precedente nella giornata della Domenica delle Palme. Dalla cenere che ottenevano, cospargevano il capo dei fedeli, recitando «Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai».

Questo rito vuole ricordare ai fedeli la caducità della vita terrestre e la precarietà della condizione umana. A sottolineare l'aspetto effimero dell'esistenza terrestre, sono anche le formule di "ammonimento" previste dalla Liturgia.
Il significato delle Ceneri è quindi questo: la celebrazione pubblica della penitenza, intesa come rito che porterà all'assoluzione dei peccati. Ma anche alla conversione autentica dei fedeli.

Quest'anno tale ricorrenza cade oggi, 22 febbraio.