«L'ex ospedale di Bitonto perde la Commissione Invalidi Civili»

Damascelli (FI): «Sul taglio delle prestazioni sanitarie il Covid non ha insegnato niente alla Regione»

domenica 14 giugno 2020 9.30
La Commissione Invalidi Civili ospitata nell'ex ospedale di Bitonto sarà spostata altrove per una presunta inidoneità dei locali ad essa riservati. La denuncia arriva dal consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, che ha annunciato di aver presentato un'interrogazione urgente, diretta al presidente-assessore alla Sanità, Emiliano.
«La ripresa post Covid-19 – spiega il forzista - delle visite medico legali per l'accertamento di invalidità civile, cecità, sordità, handicap e disabilità, sospese causa lockdown dall'8 marzo scorso, è diventata l'alibi per sottrarre a Bitonto la sede della Commissione Invalidi Civili. L'ASL, che ritiene inadeguati i locali dove finora si erano svolte regolarmente le commissioni collegiali, anziché individuare una soluzione logistica in loco, cancella un servizio prezioso»
«Eppure – rincara Damascelli – ben si possono e si devono individuare in un presidio territoriale di assistenza tanto vasto come quello bitontino, spazi adeguati ad ospitare gli uffici della CIC. Tra l'altro ci sono 5,5 milioni di fondi a disposizione, che giacciono nei cassetti della Regione, stanziati proprio per riqualificare la struttura».

«Questo taglio indiscriminato delle prestazioni territoriali – ribadisce il consigliere regionale - è una pratica semplicistica e deprecabile. L'esperienza della pandemia da Covid-19 dimostra che l'impoverimento scriteriato dei servizi sanitari di prossimità è stato un grave errore, ed insegna che le politiche sanitarie devono andare in direzione opposta, ovvero verso un potenziamento della medicina del territorio. I protocolli anti contagio non possono essere strumentalizzati come alibi per privare i cittadini di servizi importanti, come la sede CIC di Bitonto. Un atto assurdo e inaccettabile, che va scongiurato assolutamente. Ed è questo che chiedo al governo Emiliano con la mia interrogazione agli atti del Consiglio regionale».