Influenza alle porte: primi due bambini ricoverati in ospedale

Isolato il ceppo del virus: sono simili a quelli contenuti nei vaccini

lunedì 11 novembre 2019 14.56
La stagione delle influenze parte in ritardo, grazie alle temperature elevate di questi primi mesi della stagione fredda, ma i primi due casi sono già stati registrati e sono già sotto controllo negli ospedali della provincia.
Sono due bambini i primi due pazienti che hanno contratto il virus influenzale di quest'anno, il cui ceppo è stato identificato nel Laboratorio di Epidemiologia molecolare e Sanità Pubblica dell'UOC Igiene del Policlinico di Bari, diretto dalla professoressa Maria Chironna, che è anche centro di riferimento regionale.

«Uno dei due bambini ha solo un anno – spiega la Chironna - l'altro appena un po' più grande. In entrambi i casi si tratta di virus A del sottotipo H1N1pdm09. L'ulteriore caratterizzazione molecolare di uno dei due ceppi ha permesso di verificare come questo sia sostanzialmente simile all'H1N1pdm09 contenuto nei vaccini che in questi giorni vengono somministrati ai pugliesi. Quest'ultimo è un dato molto rassicurante».
Difficile però, al momento, fare previsioni sull'evoluzione del virus e per questo si aspettano le prime settimane di circolazione per valutare i dati dei tamponi faringei di pazienti assistiti da "medici sentinella" della rete InfluNet.

«Non è possibile neanche fare previsioni su quali ceppi circoleranno con maggiore frequenza – ha aggiunto la responsabile del Laboratorio Epidemiologico di Bari - e neanche sull'eventuale "aggressività" di questi ceppi perché ciò dipenderà da quanto i virus saranno in grado di "mutare", dalla suscettibilità e dalle condizioni di rischio della popolazione colpita. Anche l'arrivo del picco epidemico rimane incerto. Sappiamo che nelle ultime due stagioni, particolarmente severe in termini di numero di casi, il picco è arrivato tra fine dicembre e inizio di gennaio».
Quel che è certo è che i ceppi che potranno circolare sono A/H1N1pdm09, A/H3N2 e i virus di tipo B (Yamagata e Victoria). Ad ora in Puglia c'è stata l'identificazione di soli H1N1pdm09. Ma l'influenza è del tutto imprevedibile e non è esclusa una possibile cocircolazione degli altri due ceppi o anche solo di uno degli altri due.

In ogni caso «si tratta di un campanello d'allarme – come tiene a sottolineare la Chironna - che deve portare ad una intensificazione della campagna di vaccinazione della popolazione. È importante segnalare, inoltre, che, chi ha sintomi di influenza, soprattutto bambini, potrebbe essere in realtà colpito da altri virus e patogeni. Infatti, stanno circolando ampiamente anche virus parainfluenzali, adenovirus, enterovirus, rhinovirus e mycoplasma che, proprio in queste ultime settimane, vengono riscontrati in tamponi faringei di molti bambini ospedalizzati».
L'ultima raccomandazione della dottoressa è sull'abuso degli antibiotici: «Non funzionano nelle infezioni virali, ma vanno prescritti dai medici solo in caso di necessità. Il loro uso indiscriminato rischia, al contrario, di favorire la circolazione di batteri resistenti e di contribuire al grosso problema dell'antibioticoresitenza che può essere contrastato, invece, proprio dalla vaccinazione antinfluenzale. Infatti, vaccinando contro l'influenza, si riduce sia il rischio di complicanze batteriche che possono seguire alla malattia, sia l'uso inappropriato degli antibiotici».