Inceneritore, per Sinistra Italiana «Decaro dice bugie»

Secondo la sezione locale del partito «nessun parere negativo dal comune di Bari»

lunedì 15 gennaio 2018 10.01
Il "no" di Antonio Decaro all'inceneritore che sorgerà a Bari a poche centinaia di metri dal confine territoriale di Bitonto è solo "a parole": nei fatti il sindaco del capoluogo non avrebbe mai espresso un parere contrario in sede ufficiale. A denunciarlo è la sezione bitontina di Sinistra Italiana, secondo cui alle dichiarazioni di intenti del primo cittadino barese sarebbe seguita un'azione amministrativa ben diversa.

«Le bugie hanno le gambe corte e i nostri politici amministratori si sa le hanno cortissime», dicono gli attivisti del partito, per i quali «È fin troppo semplice addossare le responsabilità del rilascio di autorizzazioni e/o di valutazioni di impatto ambientale al dirigente dell'Ufficio. In linea di principio il dirigente della pubblica amministrazione agisce con diligenza, imparzialità e senso del dovere emettendo atti positivi nei confronti di terzi sulla base dell'acquisizione di pareri favorevoli. E nel corso del procedimento l'amministratore cosa fa? Non vede, non sente e non parla!».
Sotto accusa il comportamento del Comune di Bari nella vicenda della realizzazione dell'inceneritore, per la quale «gli elaborati progettuali visibili sul sito della Regione Puglia sono stati redatti con la collaborazione di AMIU Puglia SpA, società in house del Comune di Bari, ovvero società su cui Decaro ha l'obbligo di esercitare controllo. Vi è di più che a leggere la tipologia dei rifiuti in ingresso da trattare nel realizzando impianto ci si accorge che provengono dall'impianto AMIU localizzato quasi in continuità. È finanche descritto nello studio di impatto ambientale che l'impianto è "….contiguo a quello di biostabilizzazione di RSU condotto da AMIU Puglia. Non è atteso un aggravio del traffico locale"».
«Interessante sarebbe stato conoscere i pareri degli uffici comunali del Comune di Bari – rincarano da SI - nell'ambito del procedimento ancora in corso presso la Regione, purtroppo gli unici pareri negativi che è possibile leggere sul portale ambientale regionale sono quelli del Comune di Modugno e di Legambiente. Ma alcune considerazioni emergono dalla vicenda, se il Sindaco Decaro non avesse voluto la realizzazione dell'impianto di pirolisi o ossido combustione, come preferiscono chiamarlo i tecnici NEWO, non avrebbe dovuto consentire né l'attiva collaborazione di AMIU nella presentazione del progetto, né il conferimento dei rifiuti nell'impianto NEWO, prodotti dall'impianto di trattamento AMIU».
«Così operando – sono certi da SI - avrebbe scoraggiato l'uso di risorse finanziarie per realizzare un impianto economicamente non sostenibile in quanto sarebbe mancata la materia prima a basso costo, ovvero i rifiuti trattati provenienti da poche decine di metri, dovendo invece ricorrere a rifiuti prodotti in altri ambiti distanti dal sito prescelto. Avevamo già riferito che il processo di pirolisi dei rifiuti è tecnologia abbandonata sin da tempo negli USA, ribadiamo di essere contrari alla realizzazione di impianti di trattamento termico dei rifiuti e in particolar modo siamo riluttanti ad accettare tipologie impiantistiche che non offrono ampie, rassicuranti e decennali sperimentazioni. Per questo Sinisrta Italiana Bitonto dice: no alla realizzazione dell'impianto di coincenerimento NEWO!».