I panzerotti scartati diventano un pasto alla mensa per i poveri di Bitonto

I surplus alimentari di un'azienda pugliese sono stati raccolti dalla Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano

giovedì 15 ottobre 2020 12.35
Non hanno incontrato il "gusto" dei consumatori e per questo rischiavano di essere buttati come un qualsiasi rifiuto, ma sono stati raccolti e consegnati nelle mani dei volontari che li hanno trasformati in un pasto per i poveri. È accaduto a Bitonto dove la Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano ha ricevuto in dono una partita di uno dei prodotti gastronomici più conosciuti della Puglia, il panzerotto, e l'ha fatto diventare un aiuto per quanti non hanno di che sfamarsi. Protagonisti di questa iniziativa i volontari di Avanzi Popolo 2.0, il progetto con cui la "Onlus Farina 080" organizza azioni contro lo spreco alimentare.

«I surplus alimentari – spiegano i responsabili del progetto - possono generarsi anche quando cambiano i gusti dei consumatori. Può succedere infatti che nei depositi delle aziende rimangano pacchi di alimenti che non riescono a conquistare il mercato per svariate ragioni, primo fra tutti il cambiamento delle preferenze dei consumatori. Ci siamo trovati davanti a questa situazione con gli amici dell'azienda "Meglio Puglia" di Locorotondo (www.megliopuglia.it) che ci ha chiamato per donarci 3.600 panzerotti da forno. Si tratta di un prodotto che non deve subire sbalzi termici durante il trasporto e pertanto molto delicato». È qui che è intervenuta la Fondazione Santi Medici di Bitonto, impegnata quotidianamente con la preparazione di pasti per circa 100 persone in difficoltà e attrezzata con particolari celle freezer.

«Stamattina c'è stata la consegna – spiegano da Avanzi Popolo 2.0 - e tutto si è svolto in perfetto ordine. Nulla è stato sprecato e tutto è stato messo nella disponibilità di chi ora utilizzerà il cibo per finalità solidali. Così quello che sul mercato non ha trovato una sua collocazione si è trasformato in opportunità. La rete che abbiamo messo in piedi in questi anni si allarga giorno dopo giorno e non c'è esperienza più bella che ritrovarsi in tanti a lottare per un mondo più equo e sostenibile».