Forza Italia: «Abbaticchio ignora il comparto agricolo»

Damascelli intanto esulta per l'audizione in Regione su agricoltura sociale

venerdì 22 settembre 2017 9.47
Da un lato le pesanti critiche all'atteggiamento dell'amministrazione comunale di Bitonto per non essere stata presente al consiglio monotematico di Terlizzi. Dall'altra la soddisfazione per l'audizione in Regione del consigliere regionale, Domenico Damascelli.
Si muove secondo due direttrici l'impegno di Forza Italia nei confronti del comparto agricolo, letteralmente piegato da gelo, grandine e siccità di questa disastrosa annata.
A Bitonto è la sezione locale del partito ad attaccare il primo cittadino. «Il Comune di Bitonto - fanno sapere i forzisti - ha disertato il Consiglio comunale monotematico di Terlizzi, convocato lunedì per fare il punto sulla grave crisi agroalimentare dovuta ad eventi calamitosi. Alla seduta, oltre ai rappresentanti politici e delle associazioni di categoria, sono stati invitati a partecipare anche gli amministratori dei Comuni vicini. Il Comune di Bitonto è stato colpevolmente assente". Dopo aver sottolineato «il disappunto e lo sconcerto di fronte a tanta insensibilità», gli attivisti accusano l'amministrazione di aver avuto «Un atteggiamento schizofrenico visto che il Comune ha invitato gli agricoltori danneggiati dalla grandinata a presentare domanda di risarcimento. Un'autentica bufala, dal momento che il decreto legislativo 102/2004 ha cancellato ogni possibilità per gli agricoltori di ricevere somme di denaro qualora non abbiamo stipulato polizze assicurative. E noi sappiamo bene che i coltivatori fanno fatica a sostenere il costo dell'acqua per uso irriguo troppo caro, tantomeno possono permettersi di pagare un'assicurazione che li risarcisca in caso di calamità».
Intanto il punto di riferimento della sezione bitontina del partito, il consigliere regionale Domenico Damascelli, esprime soddisfazione per le audizioni in regione sulla proposta di legge sull'agricoltura sociale. «La 'socialità' dell'iniziativa – ha detto il consigliere che è anche vice presidente della IV commissione in Regione - deriva dalla possibilità di svolgere pratiche rivolte alla terapia e alla riabilitazione delle persone diversabili dal punto di vista psicofisico, e alla riabilitazione sociale con percorsi di inclusione attraverso l'inserimento occupazionale di soggetti svantaggiati tra cui anche i minori in età lavorativa. Dal sociale alle imprese, che potranno trovare nuove strade di incremento del reddito».