Dieci Bollini Rosa per l'ASL Bari. C'è anche l'ospedale di riferimento dei bitontini

Il "San Paolo" passa da due a tre

venerdì 28 novembre 2025
La ASL di Bari conquista 10 Bollini Rosa per il biennio 2026-2027, uno in più rispetto al ciclo precedente, grazie ai percorsi dedicati alla salute femminile realizzati nei suoi cinque ospedali. Il riconoscimento arriva da Fondazione Onda ETS, che oggi a Roma ha premiato 370 strutture a livello nazionale, impegnate nella prevenzione, diagnosi e cura in ottica di genere. A rappresentare la ASL, alla cerimonia presso il Ministero della Salute, è stata la direttrice sanitaria Rosella Squicciarini.

Il risultato complessivo cresce grazie al miglioramento in particolare di due strutture: l'Ospedale San Paolo, che passa da 2 a 3 Bollini, e l'Ospedale San Giacomo di Monopoli, anch'esso salito da 2 a 3 Bollini. Entrambi raggiungono così il punteggio massimo. Positive anche le valutazioni per l'Ospedale della Murgia con 2 Bollini, e per gli ospedali Di Venere e Umberto I di Corato, che ottengono 1 Bollino ciascuno.

"La crescita della ASL – dichiara il direttore generale Luigi Fruscio – certifica la qualità dei percorsi assistenziali e l'impegno costante nella personalizzazione delle cure, soprattutto nelle aree cliniche che più incidono sulla salute femminile. Il lavoro svolto in questi anni è il frutto della attenzione che tutti i professionisti della ASL di Bari dedicano al tema: attenzione che sta producendo risultati concreti per le nostre comunità".

Nel processo di valutazione, Fondazione Onda ha preso in considerazione 18 specialità cliniche: quest'anno sono state aggiunte Oftalmologia e Medicina del Dolore, ed è stata reintrodotta la Pediatria, ampliando ulteriormente l'attenzione verso le diverse età e i differenti bisogni di salute.

"Il riconoscimento di Onda – ha commentato Squicciarini – racconta l'impegno quotidiano delle nostre équipe e la capacità dell'azienda di sviluppare percorsi realmente orientati al genere. Continueremo a lavorare per ambienti accoglienti, sicuri e attenti alle differenze, garantendo alle donne di ogni età servizi adeguati e di qualità".

Questo riconoscimento si inserisce in una strategia aziendale solida: la ASL Bari è da anni schierata in prima linea a favore delle donne, sostenendo la medicina di genere attraverso percorsi clinici dedicati e scelte organizzative mirate. L'azienda adotta stabilmente il bilancio di genere per programmare servizi equi, comprendere i bisogni femminili e orientare decisioni inclusive. Parallelamente, ha sviluppato procedure strutturate per il contrasto della violenza di genere, dalle reti di accoglienza protetta ai protocolli operativi integrati, fino alla formazione continua del personale. Un impegno che si accompagna alla valorizzazione della leadership femminile all'interno dell'organizzazione, con numerose professioniste alla guida di Dipartimenti, Strutture Complesse e Unità Operative. Una governance che unisce competenza, visione e attenzione ai bisogni delle pazienti, contribuendo a rendere la sanità sempre più vicina, inclusiva e orientata al futuro.