Danni gelate: 7 milioni a Bitonto per le aziende agricole colpite

Trasmesse in Regione le domande delle 440 aziende locali ammesse. L'assessore Calò: «Rispettati tempi imposti»

giovedì 21 maggio 2020 10.10
Buone notizie per le aziende agricole di Bitonto danneggiate dalle gelate di febbraio 2018 che avevano praticamente mandato in fumo un intero anno di lavoro. Sono 440 le realtà imprenditoriali ammesse ai risarcimenti disposti dalla Regione Puglia (su 451 presentate) a cui sono stati destinati fondi per 7,1 milioni di euro. Il Comune di Bitonto ha infatti trasmesso negli scorsi giorni alla Regione gli elenchi delle richieste raccolte nei mesi scorsi (il termine era fissato al 7 agosto 2019)
«Al termine del lavoro istruttorio – spiegano da Palazzo Gentile - il competente Ufficio Agricoltura ha trasmesso il 12 maggio (entro il termine ultimo del 15 maggio indicato dagli uffici regionali) gli elenchi approvati, richiedendo contestualmente alla Regione l'accreditamento delle risorse, in modo da provvedere alla liquidazione dei contributi ai beneficiari».

«È importante - sottolinea la vicesindaco e assessore alle Sviluppo rurale, Rosa Calò – aver completato senza ritardi, rispetto ai tempi imposti dalle procedure nazionali e regionali, il complessivo lavoro di valutazione delle richieste presentate della aziende agricole colpite dalle gelate del febbraio 2018. Auspico che gli indennizzi previsti dal Fondo di solidarietà nazionale per le emergenze in agricoltura e ulteriori risorse aggiuntive regionali siano erogate in tempi abbastanza rapidi ai Comuni, in modo da risarcire ciascun richiedente del contributo in conto capitale spettante, che in questo particolare momento di generalizzata difficoltà economica rappresenta una vitale boccata d'ossigeno in termini di liquidità. Se agli indennizzi della gelata del 2018 si aggiungono le somme per i risarcimenti, ancora attesi, per la nevicata e gelata del gennaio 2017, si darebbe ai nostri agricoltori un bel segnale di attenzione e sostegno, riconoscendone il ruolo fondamentale in un settore economico, sia nel passato ma ancor più oggi, sempre più centrale e decisivo per lo sviluppo del nostro territorio».