Consiglio regionale, Stea presenta ricorso. Slitta l'ingresso di Marianna Legista

Prosegue l'intrigata vicenda che sta interessando l'ex vicesindaco di Bitonto e il consigliere regionale Gianni Stea

domenica 6 novembre 2022 11.30
A cura di Massimiliano Dilettuso
L'ingresso di Marianna Legista in Consiglio regionale, con ogni probabilità, verrà posticipato. Prosegue l'intrigata vicenda che sta interessando da un lato l'ex vicesindaco di Bitonto e dall'altro il consigliere regionale Gianni Stea. Tutto è cominciato a seguito alla sentenza emessa, il 18 ottobre scorso, dalla prima sezione civile del Tribunale di Bari, che ha dichiarato l'incompatibilità dell'ex assessore regionale al personale e contenzioso amministrativo e la sua decadenza dalla carica, a causa di un debito di 8mila euro contratto dallo stesso Stea con la Regione Puglia e che non sarebbe stato pagato in tempo.

A rivolgersi in tribunale era stata proprio Marianna Legista, candidata alle Elezioni regionali del 2020 nella lista "Popolari con Emiliano" e prima dei non eletti alle spalle del solo Stea. Con la decadenza di quest'ultimo dal 'Parlamentino' di via Gentile, dunque, l'ex vicesindaco di Bitonto - che nel frattempo ha restituito le sue deleghe nelle mani del sindaco Francesco Paolo Ricci - sarebbe il successore designato a prendere il posto lasciato vacante dal vicecoordinatore nazionale di "Noi di Centro", che d'altra parte si è astenuto dalle attività istituzionali sino alla materiale presentazione dell'appello alla sentenza del Tribunale di Bari.

Ricorso che, per l'appunto, è stato avanzato poche ore fa da Stea. Martedì 8 novembre, in Consiglio regionale, era all'ordine del giorno proprio la «presa d'atto del dispositivo del Tribunale», tuttavia - considerato l'appello presentato dall'ex assessore regionale - l'Aula dovrebbe decidere di non procedere con l'avvicendamento tra Stea e Legista. Il provvedimento del tribunale, quindi, sarà sospeso sino a nuovo giudizio.

«Voglio continuare senza sosta l'impegno a favore della comunità pugliese dai banchi del Consiglio regionale e al fianco della Giunta guidata dal Presidente, Michele Emiliano - chiarisce Gianni Stea -. Attendo con serenità, e massima fiducia nella Giustizia italiana, la pronuncia della Corte».