«Con la Sanb, servizio di igiene molto migliorato, ma la strada è ancora lunga»

Il gestore unico del ciclo dei rifiuti replica all'attacco della Lega Salvini

giovedì 26 novembre 2020 20.45
«Affermazioni francamente inaccettabili pur con tutta la comprensione delle esigenze di suggestione legate a motivazioni esclusivamente partitiche del comunicato unilaterale promosso da quella parte politica». Così la Servizi Ambientali per il Nord Barese - l'ente unico che ha sostituito l'Asv e gli altri gestori locali nella gestione del ciclo dei rifiuti di Bitonto, Molfetta, Corato, Ruvo e Terlizzi– ha liquidato l'attacco degli scorsi giorni della Lega Salvini premier di Bitonto.

Rivendicando il netto cambio di passo imposto fin da subito in città nella gestione del servizio di igiene, nonostante le «problematiche legate all'assetto impiantistico regionale che ha visto il conferimento di alcune frazioni di rifiuti a distanze assai rilevanti (tipo Poggiardo e Cerignola)», la Sanb rileva le impressioni di molti sul miglioramento delle attività di pulizia. A cui sono stati aggiunti servizi integrativi, come la «pulizia in fascia oraria serale delle aree del centro storico ad alta concentrazione di locali di ristorazione dal giovedì alla domenica per i mesi da agosto a ottobre», gli «specifici interventi di lavaggio e sanificazione delle aree del centro storico ad alta frequentazione» e quelli «giornalieri di ritiro dei rifiuti ingombranti e vari abbandonati nei pressi dei cassonetti e in aree esterne».

«Sono state snellite le procedure di accesso ai servizi da parte degli utenti – continua la nota - attraverso un articolato sistema di comunicazione che si avvale di pagina fb, numero whatsapp e sito che consente un trasparente e tracciabile sistema di riscontro tempestivo di tutte le segnalazioni con personale precipuamente dedicato a questo».
Sul capitolo dei cassonetti danneggiati la questione è complessa. La Sanb annuncia come «nei prossimi giorni si provvederà alla sostituzione dei cassonetti più degradati abbisognevoli di costose manutenzioni», ma si deve tener conto dell'imminente «passaggio al porta a porta secondo i programmi di piano industriale e del governo locale e dunque della definitiva dismissione dei cassonetti (ragion per cui si è ritenuto antieconomico sostituirli in massa nell'interesse dei cittadini contribuenti)».
La battaglia più difficile da combattere resta però quella contro «persistenti e deplorevoli pratiche di abbandono ripetuto dei rifiuti ingombranti e non, oltre che di impudente noncuranza per qualsiasi differenziazione».
«Questo – tengono però a sottolineare dalla Sanb - non ha impedito nei prime tre mesi del servizio di recuperare 7 punti percentuali sulla differenziata anche se si è ancora lontani da livelli adeguati che ci si augura di poter perseguire con la collaborazione di tutti».