Bidello denunciato per presunta aggressione a una signora. L'episodio diventa caso di studio

Contestato il processo davanti al giudice di pace per la mancanza dell'imputato

venerdì 27 settembre 2019 14.38
È stato denunciato dal figlio avvocato di una donna che avrebbe aggredito ed il suo processo penale è finito davanti al giudice di pace che ha preso delle decisioni senza che fossero presenti né l'imputato né un suo avvocato. È diventato un caso di studio l'episodio di una presunta aggressione in una scuola di Bitonto risalente a 3 anni fa quando il figlio di una dipendente di un istituto scolastico bitontino sarebbe intervenuto, secondo la denuncia, in difesa della madre. Una denuncia che seguiva quella presentata dal collaboratore scolastico che, per primo, aveva denunciato una presunta aggressione, stavolta da parte dell'avvocato.

Il caso nasce quando per la posizione del legale la Procura chiede l'archiviazione.
In discussione potrebbero esserci tutti i processi penali affidati ai giudici di pace, in quanto, proprio in merito alla questione dell'archiviazione, la parte offesa aveva proposto opposizione e il giudice aveva disposto l'imputazione coatta, senza che l'indagato fosse convocato per difendersi, perchè non previsto dalla norma, diversamente da quanto avviene nei procedimenti di competenza del giudice ordinario, dove l'opposizione viene discussa nel contraddittorio tra le parti.
Secondo i legali dell'imputato, insomma, la decisione violerebbe gli articoli 3, 24 e 111 della Costituzione.