Zona artigianale abbandonata, la denuncia di "Insieme si può"

Il sopralluogo in via Olanda

mercoledì 1 ottobre 2025
Ancora un sopralluogo da parte del movimento civico "Insieme si può" che ha il suo referente in Francesco Brascia: questa volta vengono portate alla luce le gravi problematiche che affliggono via Olanda nella zona artigianale di Bitonto.

«La notte - è la denuncia - qui regna l'abbandono totale: assenza di illuminazione pubblica, strade lasciate al buio dove solo le imprese locali, a proprie spese, hanno installato qualche palo di sicurezza per proteggere le attività. Non basta però: zero controlli delle forze dell'ordine, nessuna presenza che garantisca ordine e sicurezza.

Il risultato? Nelle stradine della zona, calata la sera, si trasforma tutto in un far west: auto che sostano con musica ad alto volume, coppiette che si appartano, persone che bevono, vomitano e urinano liberamente. Una scena indecorosa, che mortifica una delle aree produttive della nostra città. E come se non bastasse, le aziende sono costrette a pagare una TARI esorbitante. È il caso del signor Gala, storico imprenditore, che versa ogni anno circa 9.000 euro di tassa rifiuti, pur producendo zero spazzatura. Una vera ingiustizia che grida vendetta.

Il commercio e l'artigianato di Bitonto sono il cuore pulsante dell'economia locale, ma senza sicurezza, senza servizi e con una tassazione insostenibile, rischiamo di veder morire questa zona.

Il movimento civico "Insieme si può" non resterà in silenzio
- si legge ancora nella nota -: saremo sempre al fianco degli imprenditori, degli artigiani e delle famiglie che resistono in questa terra dimenticata. Pretendiamo interventi immediati, illuminazione adeguata, presenza costante delle forze dell'ordine e un riequilibrio fiscale che non punisca chi lavora onestamente. La zona artigianale deve vivere, non morire. Insieme, si può».