«Servizi di vigilanza e salvamento anche nelle spiagge libere pugliesi»
La proposta del vicepresidente della IV Commissione consiliare, Domenico Damascelli di Forza Italia
martedì 25 settembre 2018
11.59
Le spiagge libere del territorio pugliese maggiormente frequentate sorvegliate con servizi di vigilanza e salvamento a disposizione dei bagnanti. È l'idea del consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, a margine della discussione nella IV Commissione consiliare, di cui è anche vicepresidente, sulla proposta dell'assessore regionale alle attività turistiche, Loredana Capone, che chiede la classificazione dei lidi balneari attraverso l'attribuzione di stelle come per gli alberghi.
«Ho formulato, a questo riguardo – spiega Damascelli - una proposta che potremmo vagliare con spirito collaborativo: condivido l'impegno a sostenere, com'è giusto che sia, i lidi gestiti da privati al fine di migliorare l'offerta. Tuttavia, sarebbe il caso di interessarsi anche delle spiagge libere, frequentatissime dai cittadini di tutta la Regione, oltre che da un gran numero di turisti. In particolare, la mia proposta mira a realizzare un progetto che potremmo denominare "spiagge sicure": statisticamente, il maggior numero di incidenti o decessi per annegamento avviene proprio lungo le spiagge libere, perché mancano assistenza e sorveglianza. Dunque, ritengo che sia assolutamente necessario studiare un'organizzazione che garantisca il servizio di vigilanza e salvamento in acqua anche laddove non c'è una gestione privata».
«Per garantire la sicurezza – ha aggiunto il consigliere bitontino - è necessario che Regione e Comuni si impegnino seriamente ad adottare tutte le procedure necessarie per garantire questo nuovo servizio a tutela della pubblica incolumità. Su questa mia proposta sarò incalzante perché è fondamentale salvaguardare la vita dei cittadini».
«Ho formulato, a questo riguardo – spiega Damascelli - una proposta che potremmo vagliare con spirito collaborativo: condivido l'impegno a sostenere, com'è giusto che sia, i lidi gestiti da privati al fine di migliorare l'offerta. Tuttavia, sarebbe il caso di interessarsi anche delle spiagge libere, frequentatissime dai cittadini di tutta la Regione, oltre che da un gran numero di turisti. In particolare, la mia proposta mira a realizzare un progetto che potremmo denominare "spiagge sicure": statisticamente, il maggior numero di incidenti o decessi per annegamento avviene proprio lungo le spiagge libere, perché mancano assistenza e sorveglianza. Dunque, ritengo che sia assolutamente necessario studiare un'organizzazione che garantisca il servizio di vigilanza e salvamento in acqua anche laddove non c'è una gestione privata».
«Per garantire la sicurezza – ha aggiunto il consigliere bitontino - è necessario che Regione e Comuni si impegnino seriamente ad adottare tutte le procedure necessarie per garantire questo nuovo servizio a tutela della pubblica incolumità. Su questa mia proposta sarò incalzante perché è fondamentale salvaguardare la vita dei cittadini».