Quartiere INA Casa, "Insieme si può" chiede manutenzione straordinaria per il manto stradale

La nota del neo movimento civico lancia un appello all'assessore Santoruvo

domenica 3 agosto 2025
Il movimento civico "Insieme si può" – che vede in Francesco Brascia il suo fondatore – si fa portavoce di numerose segnalazioni da parte dei residenti del complesso INA Casa di via Giovanni XXIII, dove lo stato del manto stradale è ormai divenuto critico e pericoloso per la sicurezza dei cittadini.

Buche profonde, avvallamenti, asfalto fortemente degradato e assenza di una segnaletica adeguata compromettono quotidianamente la viabilità e mettono a rischio pedoni, ciclisti, automobilisti e, non da ultimi, i mezzi di soccorso e di pubblica utilità.

Pur trattandosi formalmente di strade private ad uso pubblico, come spesso accade nei quartieri nati da piani di edilizia economica popolare, queste vie sono da decenni utilizzate a pieno titolo come viabilità urbana a servizio di centinaia di famiglie. L'accesso è libero e continuo, l'illuminazione e i sottoservizi sono gestiti da enti pubblici. «Riteniamo giusto e doveroso che il comune si faccia carico, almeno straordinariamente, della messa in sicurezza e del rifacimento del manto stradale» è l'osservazione degli aderenti del gruppo politico

Per questo motivo, il movimento "Insieme si può" chiede all'assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Santoruvo, un intervento tempestivo per: «I residenti del quartiere non possono più aspettare. La sicurezza stradale è un diritto di tutti i cittadini, indipendentemente dalla natura catastale della via in cui abitano» conclude la nota del movimento «Con spirito costruttivo, offriamo la nostra disponibilità al confronto e alla collaborazione per risolvere una volta per tutte questa annosa questione».