Provinciale Bitonto-Mariotto: la Città Metropolitana si arrende ai ladri di rame

Partiti i lavori per la segnaletica orizzontale e verticale. L’illuminazione, per ora, non sarà ripristinata

sabato 1 dicembre 2018 10.28
Undici anni dopo la sua installazione, costata circa 400mila euro alle casse dell'allora Provincia di Bari, la Città Metropolitana di Bari alza bandiera bianca contro i ladri di rame che hanno funestato l'illuminazione pubblica della strada provinciale 89 tra Bitonto e Mariotto, lasciando agli incolpevoli automobilisti brevissimi periodi di luce in più di un decennio di buio pressoché totale. In questi giorni sono partiti infatti i lavori di adeguamento della strada che congiunge il centro urbano alle sue frazioni. Nuova segnaletica orizzontale e verticale, con gli "occhi di gatto" rifrangenti sull'asfalto e sui supporti laterali e pannelli con led intermittenti a energia solare per segnalare le curve pericolose, ma niente ripristino dei pali elettrici. E non potrebbe essere diversamente visti i costi necessari per il ripristino, circa 160mila euro, e la relativa efficacia dell'intervento, che resterebbe ancora una volta alla mercé dei predoni del rame. Non molto diversa la sostituzione degli attuali pali elettrici con altri a energia solare: con un costo di circa 1 milione di euro e il rischio dei furti tutt'altro che scongiurato la situazione non migliorerebbe di molto.
D'altronde un po' in tutta Italia si tende, per le zone difficili da controllare da parte delle forze dell'ordine in aperta campagna o comunque lontane dai centri abitati, a optare per le soluzioni senza corrente elettrica, con sistemi catarifrangenti che riflettono la luce delle vetture in transito.
In questi 11 anni i pali della luce della Provinciale 89 hanno subito diversi furti e altrettanti ripristini, durati, talvolta, il volgere di una settimana. La speranza è che, con questo ultimo intervento, si possa garantire visibilità efficiente e sicurezza della strada per un periodo di tempo decisamente maggiore.