Mappature digitali e 1,7 milioni di euro per il verde a Bitonto

L’assessore Bonasia: “Rivoluzione epocale nella gestione comunale”

domenica 12 luglio 2020 8.31
La mappatura del verde pubblico entra nel terzo millennio a Bitonto grazie al piano di interventi da 1,7 milionidi euro in tre anni programmato dall'amministrazione comunale per ripristinare le aree verdi cittadine che da tempo necessitavano di interventi radicali.
A spiegare i dettagli del piano è l'assessore delegato Cosimo Bonasia, che ha annunciato come, a giorni, si stia per concludere "la procedura di affidamento della manutenzione del verdesu tutto il territorio comunale. Un investimento importante, ben 1.710.000 euro spalmati su tre anni, perché vogliamo garantire oltre alla manutenzione ordinaria anche interventi straordinari che ci consentiranno di riqualificare le tante aree a verde come Piazza Marconi, i diversi parchi e tutto il patrimonio presente a Bitonto, Palombaio e Mariotto".

Per Bonasia si tratta "di una vera rivoluzione epocale nella gestione comunale!" che consentirà "il rilievo, il censimento e la catalogazione degli spazi verdi, effettuati su base cartografica georeferenziata, producendo per ciascuna unità di gestione uno specifico field mapping contenente oltre le coordinate geografiche, la tipologia e denominazione del verde censito, il nome delle specie vegetali, la loro geometria lo stato di conservazione e gli interventi eseguiti".

"Tutti i dati di field mapping - continua Bonasia - saranno scaricati e interfacciati su piattaforma S.I.T. "QGis", consentendo, in tal modo, l'agevole consultazione degli elementi censiti, oltreché un dinamico e versatile aggiornamento dagli stessi durante il corso di esecuzione del servizio di manutenzione, nonché la mappatura, la visualizzazione ed aggregazione dei dati per query, anche in formato tabellare. Applicheremo questa tecnologia anche alle strade, creando oltre al catasto del verde, il catasto delle strade".

"Se qualche volta incrociamo con lo sguardo qualche ciocca di erba - è la raccomandazione conclusiva dell'assessore - non gridiamo allo scandalo. Piuttosto che vivere da censori collaboriamo e cerchiamo di denunciare i tanti atti vandalici che non risparmiano purtroppo il nostro patrimonio culturale artistico e verde".