Il coronavirus fa precipitare le donazioni di sangue

L'appello di Don Gaetano Coviello: «Chi può, si rechi nei centri trasfusionali»

lunedì 23 marzo 2020 18.20
Donazioni di sangue in picchiata in tutta la Nazione dove la paura per il contagio da Coronavirus, ma anche le misure restrittive sugli spostamenti, ha drasticamente ridotto la quantità di sangue a disposizione di chi ne ha bisogno.
Per questo il don Gaetano Coviello - per anni alla guida della Parrocchia del Santissimo Sacramento di Bitonto e adesso direttore dell'Ufficio Amministrativo-Beni Culturali dell'Arcidiocesi di Bari-Bitonto, nonché parroco della chiesa del Buon Pastore di Bari – ha voluto lanciare il suo appello per spingere chi non l'abbia ancora fatto a rivolgersi presso i centri specializzati.

«Il timore di contagio da coronavirus – ha detto don Gaetano - ha fatto drasticamente diminuire il numero di donatori di sangue che si recano presso i centri trasfusionali, causando una drammatica carenza di unità ematiche».
«Chiediamo a chi ne ha la possibilità – è l'appello del parroco bitontino - di recarsi presso i centri trasfusionali per far fronte a questa emergenza. C'è sempre bisogno di sangue, soprattutto in questi momenti, per chi per patologie ematiche ha bisogno di continue trasfusioni e per chi necessita di urgenti interventi chirurgici».

Già alcune settimane fa anche il direttore del Dipartimento salute della Regione Puglia, Vito Montanaro, aveva riferito che erano giunte notizie «di una carenza di donazioni di sangue. Evidentemente si è diffusa l'idea del rischio di contrazione del virus se ci si reca in ospedale a donare sangue. La donazione - aveva assicurato - viene effettuata in modo diffuso in ambienti sterili e protetti, l'invito a tutti i pugliesi come sempre è a continuare in questa opera meritoria di donazione perché, se dovesse essere necessario, avremo bisogno di scorte rilevanti».