Il Comune di Bitonto in aiuto delle attività chiuse dal DPCM

Pronti mille euro a fondo perduto. Interventi anche per ristoratori e gestori di palestre e associazioni sportive

venerdì 30 ottobre 2020 10.00
Un sostegno economico che si aggiunge a quelli in arrivo dal Governo, per cercare di aiutare le attività economiche colpite dalle restrizioni del DPCM emanato per ridurre i contagi da Covid. È questo l'obiettivo del comune di Bitonto che ha deciso di intervenire per supportare con i suoi risparmi gli imprenditori in crisi. Per questo ha pubblicato un bando, cui è possibile iscriversi fino al 20 novembre, con cui sarà possibile elargire un fondo di mille euro una tantum a fondo perduto a tutte le attività colpite dal lockdown di marzo e aprile. Un totale di 175mila euro che «andranno a ristorare tutte le attività costrette a chiudere i battenti durante la chiusura imposta nella scorsa primavera – si legge in una nota del Comune - dalle misure di contrasto alla prima ondata dell'epidemia. Per ottenere il contributo (fino a 1.000 euro per le attività commerciali e fino a 400 euro per i titolari di posteggio su aree pubbliche) sarà necessario presentare domanda entro il prossimo 20 novembre, termine di scadenza fissato dal bando approvato oggi in Giunta. Il fondo messo a disposizione sarà ripartito in base alle domande pervenute».
In totale però, sono 4 le misure previste con lo stesso obiettivo. Le altre 3 misure, che sono state annunciate durante la riunione di giunta che ha approvato il primo dei 4 interventi, andranno a sostenere le attività di somministrazione di alimenti e bevande (bar, ristoranti, pasticcerie e pizzerie) per le quali il DPCM 24 ottobre 2020 ha imposto l'obbligo di sospensione alle ore 18 del servizio al banco e ai tavoli, e le associazioni sportive dilettantistiche (palestre, scuole di danza e ballo) costrette alla chiusura completa.

Obiettivo di Sindaco e Giunta è cercare di attenuare gli effetti economici negativi e rendere meno drammatica questa fase di ulteriori restrizioni e chiusure a danno degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, palestre e associazioni sportive dilettantistiche.

«La misura di sostegno per le attività di somministrazione di alimenti e bevande – hanno spiegato Sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, e in suoi Assessori - affiancherà le misure messe in campo dal Governo con il Decreto "Ristoro". Entro il mese di novembre il Comune di Bitonto pubblicherà un bando, già in fase di preparazione, per la concessione di un contributo una tantum a sostegno del pagamento delle spese di affitto o mutuo per un importo variabile tra il 30% e il 100% della mensilità di novembre, calcolato in base alla perdita di fatturato che ogni attività registrerà in percentuale a novembre 2020 rispetto a novembre 2019. Un sostegno, anche se in misura minore, è previsto per le attività avviate nel 2020».
«Questa misura – hanno aggiunto ancora il primo cittadino e i suoi delegati - è dettata dalla considerazione che, a prescindere dai costi variabili o dai mancati incassi, queste attività hanno pur sempre delle spese vive da sostenere, soprattutto l'affitto (o la rata del mutuo in caso di acquisto del locale in cui si svolge l'attività) ed è un segnale concreto di vicinanza e sostegno a tutti coloro che hanno investito in questo genere di attività sul territorio comunale».
Il supporto economico per le associazioni sportive dilettantistiche (palestre, scuole di danza e ballo) andrà ad integrare le misure previste dal Decreto "Ristoro" e/o promosse dal Ministero dello Sport. In questo caso il contributo comunale una tantum di 500 euro per ogni attività/associazione andrà a copertura delle spese, fitti e utenze in primis.
Alle associazioni sportive dilettantistiche, inoltre, saranno messi a disposizione spazi pubblici all'aperto per poter svolgere, nei modi consentiti dall'ultimo DPCM, le attività sportive sospese in palestre ed impianti al chiuso.

«Non ho voglia di scriverci su chissà cosa – ha aggiunto Abbaticchio - perché quanto ho tenuto alle attività commerciali dei nostri ragazzi di giovane e anziana età, che tanto hanno creduto in questa rinascita bitontina dal lontano 2012, lo sanno prima di tutto loro. Ma oggi che la politica degli eventi a sostegno del circuito turistico ed economico è, ovviamente, venuta meno, possiamo aiutarli con i soldi. Semplicemente. E siamo tra i pochi comuni pugliesi ad averlo fatto con i nostri mezzi e risparmi».