I mariottani in difesa degli alberi di piazza Roma

Lettera aperta del Comitato Cittadino per un Futuro di Speranza dei Lecci per una riflessione comune

sabato 18 dicembre 2021
Sono stati effettuati i lavori di capitozzatura e potatura dei secolari alberi di leccio in piazza Roma, a Mariotto. E negli scorsi giorni si sono inseguite polemiche sullo svolgimento delle operazioni stesse. Si sa, siamo tutti commissari tecnici, ingegneri civili, medici di questi tempi ed anche agronomi.
Ci ha scritto il responsabile comunicazione del Comitato cittadino per un futuro di speranza dei lecci di Piazza Roma che ha inteso condividere con i nostri lettori, alcune considerazioni su quanto sta accadendo nella frazione bitontina. E noi siamo lieti di dare spazio pubblicando il testo completo.

«Una massima filosofica libertaria esplica il concetto per cui il dubbio più che fugato andrebbe alimentato, in ragione della necessità di un dialogo e confronto sempre auspicabili. Alla luce di quanto espresso in un post facebook di una meritevole associazione di volontariato, il Comitato Cittadino per un Futuro di Speranza dei Lecci di Piazza Roma di Mariotto intende aggiungere alcuni spunti di riflessione affinché ognuno possa, a riguardo, trarre le dovute conclusioni e considerazioni.
Solo l'intervento mediatore di alcuni membri del comitato ha indotto i tecnici a più miti consigli e ad operare una potatura di "solo" sfoltimento, evitando che si riproponessero gli stessi interventi criminali eseguiti sui lecci di Piazza Milite Ignoto a Palombaio gli scorsi giorni.
Fatte le dovute precisazioni, l'obiettivo di una comunità dovrebbe essere la condivisione di ideali nello spazio e nel tempo. L'ideale è la salvaguardia del polmone verde più importante di tutto il comune di Bitonto, lo spazio è la tanto vituperata e mai amata frazione, il tempo è rappresentato dai 100 e più anni trascorsi dal momento in cui I lecci furono messi a dimora tra le immani fatiche dai nostri avi. Coloro, che per svariate ragioni, non si riconoscono in questa triade di valori dovrebbero almeno cercare di immedesimarsi in chi, ''perdendo'' ore della propria esistenza, da quattro giorni ''supervisiona'' il lavoro svolto.
Sarebbe stato sufficiente trasferire la cittadinanza attiva dai social alla vita reale, partecipando agli incontri pubblici promossi presso il Centro Sociale dell'Anziano o venendo in Piazza Roma a constatare il clima di dialogo instauratosi con il direttore tecnico dei lavori. Quest'ultimo, che ringraziamo, cedendo in parte alle nostre richieste di lasciare più fogliame e diradare il meno possibile, ha evitato il materializzarsi dello scontro tra cittadini.
Noi da Mariottani completamente liberi combatteremo con il dialogo e con azioni concrete per la difesa del nostro bene comune: il verde di Piazza Roma, evitando sempre di alimentare un divide et impera che punta solo alla disgregazione della nostra comunità».