Gilet arancioni: «Col decreto Centinaio tempi certi, ma uniti avremmo ottenuto di più»

Norme più snelle per gli espianti anti xylella e fondo d'emergenza impiegato totalmente in Puglia le richieste degli agricoltori

sabato 16 marzo 2019 10.18
«Tutto è perfettibile e migliorabile, ma bisogna partire dalle certezze ottenute grazie alla nostra mobilitazione e all'impegno del Ministro: col decreto Centinaio finalmente abbiamo tempi chiari per la risoluzione dei problemi, cioè i 60 giorni come limite massimo per la trasformazione del decreto in legge dello Stato, regole chiare per il contrasto al batterio della xylella in zona contenimento e cuscinetto, la declaratoria per lo stato di calamità per le zone colpite dalle gelate di un anno fa».
Così il portavoce dei gilet arancioni, Onofrio Spagnoletti Zeuli, torna sull'approvazione del Decreto Centinaio dei giorni scorsi, che è stato apprezzato dagli agricoltori, che però sono già al lavoro col Ministero e la Regione per «proporre ulteriori migliorie al testo e coprire qualche mancanza probabilmente dovuta alla fretta di chiudere positivamente la partita».

Sulla xylella, "ok" dei gilet arancioni sulle norme di contrasto al batterio in zona contenimento e zona cuscinetto, ma «vogliamo capire i dettagli di come saranno utilizzati i 100 milioni previsti dal piano e credo che per questo servirebbe un commissario straordinario che si occupi solo di affrontare questa catastrofe», precisa Spagnoletti Zeuli. Che chiede anche la «inequivocabile possibilità di espianto di tutte le piante infette, senza alcun vincolo, così come ripetutamente sollecitato da noi in queste settimane anche con numerose richieste formali. Subito dopo occorre lavorare congiuntamente per predisporre un piano straordinario da almeno 500 milioni di euro, in collaborazione con l'Unione Europea, che consenta alle aziende di poter reimpiantare velocemente per ricominciare a vivere e lavorare, rimettendo in moto l'intero territorio».

«Per il capitolo gelate, invece – scrive ancora il portavoce dei gilet arancioni - basterà specificare che la nuova dotazione del fondo di solidarietà sarà totalmente utilizzata per la Puglia e i 5 milioni a copertura degli interessi dei mutui varranno sia per il 2019 che per il 2020».
Se in bacheca vanno anche il rinvio delle rate dei mutui Ismea e l'anticipo del premio accoppiato Pac di Agea, Spagnoletti Zeuli esprime amarezza sulla mancanza di coesione del mondo agricolo, che invece avrebbe permesso, «senza irresponsabili divisioni tra sigle e senza folli divisioni territoriali», è certo l'esponente dei gilet arancioni, «risultati certamente migliori. Le vittime di questo gioco a chi urla di più dai palchi o con i comunicati stampa, a chi ha la bandiera più alta e colorata, penso siano purtroppo proprio coloro che dovrebbero essere difesi e tutelati: gli agricoltori».