Da Santiago a Gerusalemme, passando per Bitonto, con un'asina per diffondere la pace

Arriva anche nella città degli ulivi il viandante Bruno, in viaggio da quattro anni col suo messaggio d'amore e fratellanza

domenica 17 marzo 2019 11.35
Percorrere la via Francigena nel più umile dei modi, accanto a un'asina, per collegare, simbolicamente, due luoghi "santi" come Santiago de Compostela e Gerusalemme, con l'unico obiettivo di diffondere un messaggio di pace, amore e rispetto. È questa, da oltre quattro anni, ormai, la missione del portoghese Bruno, che insieme alla fedele Salam è arrivato ieri a Bitonto, trovando l'ospitalità di una città che si è fatta trovare pronta.

A raccontare la sua storia è stato l'assessore al Marketing Territoriale, Rocco Rino Mangini, che l'ha incontrato, mobilitandosi per fornirgli temporanea accoglienza.
«Bruno è un portoghese cittadino del mondo – ha commentato l'assessore dopo aver salutato il viandante - che ha avuto un'idea folle, considerati i tempi in cui viviamo: percorrere a piedi con la sua asinella il cammino da Santiago de Compostela a Gerusalemme. Ha iniziato quattro anni fa ed è giunto qui da noi, esattamente dove giungevano i pellegrini medievali percorrendo la via Traiana (oggi detta anche Francigena del Sud). Perchè lo fa? Per la Pace! Testimoniare con la sua vita e con il suo cammino che un altro Mondo è possibile, con la sola forza dei suoi passi e di quelli del suo asino. E come i pellegrini di un tempo, Bruno ha scelto di vivere alla giornata, di quello che gli può essere donato, dell'ospitalità semplice di chi sa farsi prossimo».
«A Bitonto è stato ospite della Masseria Lama Balice, sia lui che il suo asino – ha assicurato l'assessore - ringraziamo Antonio Saracino per la generosa disponibilità. E ringraziamo Bruno per la forza di una testimonianza così semplice, ma così coraggiosa: camminare tra i popoli per parlare di pace!».

Anche il sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, ha voluto parlare di questo «cittadino del mondo» che dopo quattro anni di cammino «è giunto qui da noi, esattamente dove giungevano i pellegrini medievali percorrendo la via Traiana».
Lassessore Mangini con Bruno e Salam