Consumo di suolo a Bitonto, la mozione di Strada in Comune, Sinistra Italiana e PSI
La nota congiunta delle forze politiche per fermare l’espansione incontrollata di impianti da fonti rinnovabili
giovedì 3 luglio 2025
A margine del consiglio comunale sull'impianto di "Pozzo delle Grue", le forze politiche di Strada in Comune, Sinistra Italiana e Partito Socialista Italiano hanno protocollato una proposta di mozione/atto di indirizzo che ha per titolo "Mozione contro il consumo di suolo agricolo e naturale per l'installazione di impianti da fonti rinnovabili".
È un documento frutto di un percorso politico di riflessione e condivisione sui temi ambientali, che le tre forze politiche hanno intrapreso da tempo.
L'intento della mozione è difendere il suolo agricolo e naturale del territorio di Bitonto. Si è convinti, infatti, che questa risorsa insostituibile rappresenti un pilastro fondamentale per la produzione alimentare, la biodiversità, la regolazione del ciclo idrologico e la lotta ai cambiamenti climatici. Tuttavia, il continuo consumo di suolo, alimentato da urbanizzazione, infrastrutturazione e industrializzazione, sta minacciando gravemente queste funzioni vitali, compromettendo il paesaggio e il patrimonio culturale del nostro territorio.
La narrazione che associa la crescita a "sviluppo" e "modernizzazione" spesso ignora i costi ambientali, sociali ed economici a lungo termine di questa pratica distruttiva. Le scelte politiche e pianificatorie a tutti i livelli hanno troppo spesso favorito l'espansione edilizia a discapito delle aree naturali e agricole, peggiorando la situazione.
Per rispondere a questa emergenza, le tre forze politiche chiedono al sindaco e alla giunta comunale un impegno a introdurre misure concrete e incisive: si propone una moratoria immediata su nuove edificazioni che comportino consumo di suolo, con eccezioni motivate e sottoposte a valutazioni rigorose. Al contempo, si chiede l'avvio rapido dei lavori di redazione del Piano Urbanistico Generale e la stesura di un piano strategico volto a ridurre progressivamente l'uso del suolo, puntando sulla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, la rigenerazione urbana e la bonifica di aree dismesse.
L'obiettivo della mozione è quello di fermare l'espansione incontrollata di impianti da fonti rinnovabili, preferendo prioritariamente la loro realizzazione su superfici già antropizzate, rispettando i vincoli paesaggistici e culturali. Si auspica, inoltre, l'attivazione di tutti gli strumenti di monitoraggio e di sensibilizzazione, coinvolgendo cittadini, imprese e associazioni per una tutela condivisa del territorio.
L'impegno dei gruppi politici di Strada in Comune, Sinistra Italiana e Partito Socialista Italiano è chiaro: tutelare il suolo come bene pubblico, etico e strategico, per garantire un futuro sostenibile alle generazioni presenti e future. Solo con una pianificazione attenta, una governance trasparente e il coinvolgimento della comunità si potrà invertire questa tendenza, e costruire un modello di sviluppo responsabile e rispettoso dell'ambiente.
La mozione è aperta al contributo di tutti, specie dei consiglieri comunali che ne vorranno condividere obiettivi e finalità.
È un documento frutto di un percorso politico di riflessione e condivisione sui temi ambientali, che le tre forze politiche hanno intrapreso da tempo.
L'intento della mozione è difendere il suolo agricolo e naturale del territorio di Bitonto. Si è convinti, infatti, che questa risorsa insostituibile rappresenti un pilastro fondamentale per la produzione alimentare, la biodiversità, la regolazione del ciclo idrologico e la lotta ai cambiamenti climatici. Tuttavia, il continuo consumo di suolo, alimentato da urbanizzazione, infrastrutturazione e industrializzazione, sta minacciando gravemente queste funzioni vitali, compromettendo il paesaggio e il patrimonio culturale del nostro territorio.
La narrazione che associa la crescita a "sviluppo" e "modernizzazione" spesso ignora i costi ambientali, sociali ed economici a lungo termine di questa pratica distruttiva. Le scelte politiche e pianificatorie a tutti i livelli hanno troppo spesso favorito l'espansione edilizia a discapito delle aree naturali e agricole, peggiorando la situazione.
Per rispondere a questa emergenza, le tre forze politiche chiedono al sindaco e alla giunta comunale un impegno a introdurre misure concrete e incisive: si propone una moratoria immediata su nuove edificazioni che comportino consumo di suolo, con eccezioni motivate e sottoposte a valutazioni rigorose. Al contempo, si chiede l'avvio rapido dei lavori di redazione del Piano Urbanistico Generale e la stesura di un piano strategico volto a ridurre progressivamente l'uso del suolo, puntando sulla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, la rigenerazione urbana e la bonifica di aree dismesse.
L'obiettivo della mozione è quello di fermare l'espansione incontrollata di impianti da fonti rinnovabili, preferendo prioritariamente la loro realizzazione su superfici già antropizzate, rispettando i vincoli paesaggistici e culturali. Si auspica, inoltre, l'attivazione di tutti gli strumenti di monitoraggio e di sensibilizzazione, coinvolgendo cittadini, imprese e associazioni per una tutela condivisa del territorio.
L'impegno dei gruppi politici di Strada in Comune, Sinistra Italiana e Partito Socialista Italiano è chiaro: tutelare il suolo come bene pubblico, etico e strategico, per garantire un futuro sostenibile alle generazioni presenti e future. Solo con una pianificazione attenta, una governance trasparente e il coinvolgimento della comunità si potrà invertire questa tendenza, e costruire un modello di sviluppo responsabile e rispettoso dell'ambiente.
La mozione è aperta al contributo di tutti, specie dei consiglieri comunali che ne vorranno condividere obiettivi e finalità.