Annullati a Bitonto tutti i riti della Settimana Santa

L'annuncio dell'Arciconfraternita S. Maria del Suffragio

sabato 28 marzo 2020 11.34
A cura di Vito Schiraldi
I riti della Settimana Santa a Bitonto non saranno celebrati e sono da ritenere tutti annullati. La conferma ufficiale di una notizia in realtà già nota a tutti è arrivata negli scorsi giorni da parte dell'Arciconfraternita S. Maria del Suffragio che ha comunicato l'annullamento in una nota ufficiale inviata ieri mattina.
Il priore Andrea Vacca, ha spiegato come «le indicazioni sia delle autorità governative che delle autorità ecclesiastiche ci hanno costretto ad assumere decisioni drastiche. Dopo aver annullato la via crucis e la Messa domenicale, vi comunico che sono annullati il Settenario in onore dell'Addolorata e tutti i riti della Settimana Santa, ivi compresa la processione del Venerdì Santo».

Il comunicato interrompe anche la ridda di voci e di equivoci dopo la diffusione delle disposizioni del Vaticano sulla celebrazione delle liturgie della Settimana Santa che, di fatto, ha stabilito l'annullamento di tutti i riti che prevedono la partecipazione del pubblico e la disposizione della celebrazione delle Messe a porte chiuse. Ovviamente annullate anche le processioni, nonostante il riferimento in chiusura del testo che riferisce come "laddove fosse possibile" trovare altre collocazioni temporali viene consigliato il 14 e il 15 settembre in occasione della festa liturgica del Crocifisso e dell'Addolorata.
L'indicazione ha scatenato un dibattito soprattutto tra i perditempo, visto che per gli addetti ai lavori di tutte le principali confraternite che in Puglia e nel Sud organizzano i riti non ci sono stati dubbi: le celebri processioni della Settimana Santa nel 2020 non si faranno. La stessa decisione, tra l'altro, è stata annunciata anche dalle confraternite spagnole che ogni anno attirano in Andalusia centinaia di migliaia di turisti.
Resteranno quindi le celebrazioni liturgiche che a Bitonto, saranno trasmesse anche in diretta TV dalla cattedrale per consentire a quanti non possono entrare in chiesa di poterle seguire. Nei prossimi giorni dalla Curia saranno diffusi i canali e i dettagli delle dirette in programma.