Abusivo alleva galline nel Maria Cristina: il servizio di "Fuori dal coro" porta Bitonto su Rete4

Secondo la ricostruzione del programma televisivo, Coletto e sua moglie vivrebbero abusivamente nell'immobile pubblico

martedì 18 novembre 2025
Non è di certo passato inosservato il servizio televisivo andato in onda domenica 16 novembre, su Rete 4, all'interno della trasmissione nazionale "Fuori dal coro", condotta da Mario Giordano. Le telecamere del noto programma si sono recate a Bitonto per ricostruire la vicenda di Jonathan Coletto e di sua moglie, la cui presenza all'interno del complesso storico del Maria Cristina di Savoia sarebbe ormai una realtà da otto anni, in condizioni che — secondo quanto raccontato nel servizio — avrebbero tutti i contorni di un'occupazione abusiva.

Il Maria Cristina di Savoia, edificio risalente al 1852 e progettato dall'architetto Luigi Castellucci, nacque come "reale orfanotrofio" e oggi ospita diverse cooperative sociali che operano nel territorio. Una struttura pubblica, di proprietà della Regione Puglia, che avrebbe tutt'altra destinazione. Proprio per questo, il presunto utilizzo privato degli spazi da parte di Coletto ha attirato l'attenzione della redazione di "Fuori dal coro".

Durante il reportage, il programma ha mostrato come Coletto venderebbe polli, galline e cani senza alcuna autorizzazione, trasformando parte dell'immobile in una sorta di "attività commerciale" improvvisata. La moglie, invece, sarebbe impegnata nella toelettatura di cani, anch'essa priva di autorizzazioni formali. Entrambe le attività, secondo la ricostruzione giornalistica, verrebbero pubblicizzate tramite i profili social dei due coniugi.

Gli inviati della trasmissione hanno documentato la situazione attraverso immagini, testimonianze e tentativi di confronto con Coletto, riportando un quadro che solleva interrogativi sulla gestione dello stabile e sulle verifiche compiute negli ultimi anni dagli enti competenti. Il servizio, già oggetto di discussione in città, potrebbe ora riaccendere il dibattito pubblico sul futuro del Maria Cristina di Savoia, pezzo importante del patrimonio storico bitontino, e sulla necessità di chiarezza circa l'uso degli immobili pubblici.