A Bitonto i ladri d'auto non rispettano la quarantena

Una Fiat Grande Punto e un'Alfa Romeo 156 rinvenute dagli uomini del Consorzio Custodia Campi

sabato 2 maggio 2020 12.14
A Bitonto nemmeno la quarantena ferma i furti d'auto. Auto rubate e poi nascoste nelle campagne, al riparo da occhi indiscreti, per essere utilizzate come cavallo di ritorno al fine di estorcere del denaro agli sfortunati proprietari.

È il destino delle autovetture rubate sul territorio bitontino, alcune delle quali sono state rinvenute nei giorni scorsi dagli uomini del Consorzio Custodia Campi. Il doppio ritrovamento è stato effettuato dagli uomini in divisa, impegnati nel controllo dell'applicazione delle prescrizioni imposte dal Coronavirus, nel corso di un normale servizio di vigilanza: gli operanti si sono infatti imbattuti in un podere usato dai malviventi per nascondere il frutto della loro attività criminosa.

Nello specifico, in località Pozzo delle Serpi, sono state rinvenute una Fiat Grande Punto ed un'Alfa Romeo 156. Immediatamente è stata contattata la Polizia di Stato che, dal Commissariato di P.S. di Bitonto, ha inviato una pattuglia. Giunti sul posto, gli agenti, a cui sono affidate le indagini, hanno accertato, interrogando in tempo reale la banca dati, che le due autovetture erano state rubate nei giorni precedenti la data del ritrovamento.

«Il nostro impegno - fanno sapere dal Consorzio - è quello di rinvenire tali situazioni nelle proprietà dei nostri consorziati oltre a quello di prevenire tali fenomeni cercando di segnalare alle competenti autorità situazioni e movimenti strani di auto e mezzi in genere lungo le strade rurali percorse dal nostro personale».