Il Bitonto batte la Fidelis Andria e sogna i playoff

Neroverdi vittoriosi con una girata del capitano Montrone. Domenica trasferta a Nardò

lunedì 18 marzo 2019 11.13
Bello, guerriero, impavido e vincente. È un super Bitonto quello che batte 1-0 la Fidelis Andria nel posticipo del 27° turno del girone H di Serie D, aggiudicandosi quello che era a tutti gli effetti uno scontro diretto importantissimo in chiave playoff.
Tre punti che mandano in visibilio il "Città degli Ulivi", autentica bolgia e pieno in ogni ordine di posto, con la tribuna coperta che ha spinto e sostenuto la squadra con infinita passione per tutti i novanta minuti. Bella risposta anche dei tifosi andriesi, giunti in oltre 600 a Bitonto. Uno spettacolo ed una cornice di pubblico degne di categorie superiori. Peccato solo per il terreno di gioco, in condizioni non adatte ad un match di questa portata.
Mister Massimo Pizzulli deve rinunciare allo squalificato Patierno, assenza importante perché viene meno il capocannoniere del girone H. L'attacco è dunque affidato ad Antonio Giulio Picci, affiancato da Turitto e al rientrante dal 1' Padulano. Ma la vera sorpresa è a centrocampo, con l'esordio più che positivo del classe 2001 Savio Piarulli, andriese di nascita, che va a comporre il terzetto in mediana con Biason e Fiorentino. Nella retroguardia del 4-3-3 neroverde, Figliola tra i pali e la linea difensiva composta da Terrevoli – Montrone – Anaclerio – Cappellari.
Risponde la Fidelis Andria di mister Alessandro Potenza con un 3-5-2: coppia d'attacco Siclari – Cristaldi, mentre l'ex Piperis mena le danze a centrocampo, invece panchina per Addario e indisponibile Iannini, altri due ex del match.

Parte forte il Bitonto, che all'8' sfiora la rete del vantaggio: Biason apre splendidamente sulla sinistra per Turitto, che si infila tra due difensori andriesi, crosso teso col sinistro al centro dell'area ma ne Picci ne Padulano riescono ad intervenire sulla sfera.
Partita bloccata ma è sempre il Bitonto a rendersi pericoloso: minuto 23, Piarulli recupera uno dei tanti palloni della sua sfida, serve Turitto che ci prova col sinistro da fuori, para a terra l'estremo difensore ospite Zinfollino.
Reazione andriese, con un'azione piuttosto fortuita: un rimpallo libera Adamo sulla sinistra, cross teso al centro a cercare Siclari ma è bravo Cappellari a chiudere la diagonale e ad anticipare l'avversario, toccando la palla in angolo.
Il Bitonto preme, respingendo la paura. E al 38' passa: calcio d'angolo dalla destra di Fiorentino, splendida girata al volo all'altezza del primo palo di capitan Montrone e palla che si infila alle spalle di Zinfollino per l'1-0 Bitonto, che manda in estasi tutto il "Città degli Ulivi" neroverde. Rete numero 4 per Montrone, che riscatta così la sfortunata autorete di Altamura.
Due minuti più tardi e il Bitonto – spinto dal pubblico – sfiora il raddoppio con la punizione di Fiorentino dai diciasette metri: la sfera sibila il palo alla sinistra dell'immobile Zinfollino, facendo gridare al gol tutta la tribuna. Ma la palla si spegne davvero di nulla sul fondo.
L'ultima emozione del primo tempo è ancora di marca neroverde: Piarulli si coordina all'altezza del vertice sinistro dell'area di rigore, conclusione sul fondo non di molto. All'intervallo è 1-0 Bitonto.

Nella ripresa, complice un terreno di gioco in condizioni non ottimali, entrambe le squadre non riescono a fornire trame di gioco adeguate. A risentirne è lo spettacolo: l'Andria prova ad alzare il proprio baricentro ed i ritmi del match ma sbatte su un Bitonto gagliardo e quadrato, che non rischia quasi mai nulla. Ed anzi i neroverdi costruiscono pur sempre le azioni migliori. Come al 48', con Biason che recupera palla sull'out di destra e prova una conclusione parata a terra da Zinfollino.
La gara si appiattisce e l'unico squillo di tutta la ripresa avviene al 66', con la botta di Turitto da oltre i venticinque metri, con la sfera che si abbassa troppo tardi e si spegne oltre la traversa.
Conclusioni vere e proprie non ce ne sono, la partita diventa fisica e a scacchi: mister Pizzulli cambia e rinforza il centrocampo con gli innesti di Zaccaria per l'ottimo Piarulli e di Camporeale per Turitto, mentre Falcone prende il posto di Padulano e va ad affiancare il volenteroso e indomito Picci in attacco. Nei cinque minuti di recupero non accade nulla: il Bitonto – accompagnato dall'urlo incessante dei suoi tifosi – stringe i denti, chiude ogni spazio, tiene il risultato e porta a casa, al triplice fischio finale, tre punti pesantissimi festeggiati con tutto lo stadio. Ennesima grande vittoria neroverde, a dar ulteriore lustro ad una stagione finora esaltante.

In classifica il Bitonto sale a quota 46 punti e mantiene saldo il quarto posto, distanziando la Fidelis Andria, ferma a 42 e raggiunta in classifica dal Savoia. Ferma a 41 la Team Altamura, sconfitta a Taranto. Domenica prossima trasferta salentina in quel di Nardò, contro una squadra impelagata nella zona playout: il Bitonto non deve fermarsi per continuare ad inseguire un sogno chiamato playoff.