Bitonto Calcio, Brindicci: «Senza il nostro stadio è dura. Chiediamo tempi certi»
Il commento del vicepresidente neroverde dopo la vittoria contro la Virtus Mola
giovedì 11 settembre 2025
Dopo la disastrosa sconfitta di Brindisi, il Bitonto Calcio ha ritrovato finalmente il sorriso sul campo. La squadra agli ordini di mister Zinfollino ha conquistato una vittoria attesa, e fondamentale per morale e classifica, contro la Virtus Mola.
A commentare il momento è stato il vicepresidente Giovanni Brindicci, che è intervenuto nel corso della trasmissione "Supermariosport" di Telesveva e ha voluto sottolineare la reazione del gruppo: «Una vittoria che cercavamo. I ragazzi, dopo la batosta di Brindisi, avevano voglia di rialzare la testa e per fortuna è andata come volevamo. C'è ancora da lavorare e lo sappiamo, ma non ci faremo trovare impreparati».
Ma se il campo ha dato un segnale incoraggiante, resta invece ancora incerto il capitolo più delicato: quello dello stadio "Città degli Ulivi", chiuso per lavori e non ancora disponibile. «Personalmente non ho ancora una data certa per il ritorno al "Città degli Ulivi" – spiega il vicepresidente –. Più che chiedere certezze all'amministrazione comunale, non possiamo. Stiamo giocando ancora lontano da Bitonto e i ragazzi sono costretti a disputare le partite in un campo a porte chiuse. Chiediamo certezza sull'apertura dello stadio e la concessione di un'agibilità parziale. Ricominciare una stagione senza lo stadio è davvero dura. Chiediamo date certe e tempi certi».
Il Bitonto, dunque, ritrova punti e fiducia, ma resta in attesa di una risposta chiara sul futuro del proprio impianto. Una questione non solo sportiva, ma anche identitaria: la squadra e i tifosi vogliono tornare a casa, al "Città degli Ulivi".
A commentare il momento è stato il vicepresidente Giovanni Brindicci, che è intervenuto nel corso della trasmissione "Supermariosport" di Telesveva e ha voluto sottolineare la reazione del gruppo: «Una vittoria che cercavamo. I ragazzi, dopo la batosta di Brindisi, avevano voglia di rialzare la testa e per fortuna è andata come volevamo. C'è ancora da lavorare e lo sappiamo, ma non ci faremo trovare impreparati».
Ma se il campo ha dato un segnale incoraggiante, resta invece ancora incerto il capitolo più delicato: quello dello stadio "Città degli Ulivi", chiuso per lavori e non ancora disponibile. «Personalmente non ho ancora una data certa per il ritorno al "Città degli Ulivi" – spiega il vicepresidente –. Più che chiedere certezze all'amministrazione comunale, non possiamo. Stiamo giocando ancora lontano da Bitonto e i ragazzi sono costretti a disputare le partite in un campo a porte chiuse. Chiediamo certezza sull'apertura dello stadio e la concessione di un'agibilità parziale. Ricominciare una stagione senza lo stadio è davvero dura. Chiediamo date certe e tempi certi».
Il Bitonto, dunque, ritrova punti e fiducia, ma resta in attesa di una risposta chiara sul futuro del proprio impianto. Una questione non solo sportiva, ma anche identitaria: la squadra e i tifosi vogliono tornare a casa, al "Città degli Ulivi".