Urina sulla vetrina di un locale di Bitonto, Natilla e Scauro: «Siamo con voi, ma l'amministrazione dov'è?»

Mangini: «Già intervenuti al mattino seguente con la Polizia Locale. Dall'opposizione solo politica da fumetto»

martedì 30 giugno 2020 8.50
Una manifestazione di solidarietà ad alcuni imprenditori locali vittime di volgari intimidazioni che evolve in un attacco all'amministrazione; la risposta di uno degli amministratori chiamati in causa che rendiconta il suo operato e considera le accuse ricevute come narrazione ideologico-oppositiva con connotati da fumetto. Sono gli ingredienti della polemica nata dopo l'episodio accaduto a Bitonto, in piazza Cattedrale, alcune notti fa, quando ignoti hanno preso a secchiate di urina le vetrina di ingresso di un locale della movida, quasi certamente per problemi di convivenza con alcuni residenti.

«Ragazzi di Sciabadaus, siamo con voi – è stato il commento solidale dei consiglieri comunali Riformisti Francesco Scauro e Franco Natilla - ci associamo alla denuncia dei giovani imprenditori di Piazza Cattedrale, dopo l'episodio che li ha indotti ad una giornata di chiusura per protesta. La provocazione incivile, oscena che hanno subito si commenta da sé, ma ci deve suggerire una considerazione, che va oltre la viltà del gesto di ignoti. In tutto questo, l'Amministrazione comunale dov'è?».

«Mentre dei ragazzi volenterosi – si legge ancora nel post pubblicato su facebook - cercano di assicurarsi un futuro animando il centro storico, cosa ricevono in cambio da chi, solo a parole, sollecita iniziative imprenditoriali per far crescere Bitonto, ma non le tutelano minimamente? Nel cuore della nostra Città non ci sono posti fissi di Polizia Municipale, solo controlli saltuari, ma se quelli possono essere effettuati in modo occasionale dalle Forze dell'Ordine, che hanno anche altri compiti, è di tutta evidenza l'esigenza di una presenza assidua della polizia locale, dove le attività della comunità cittadina sono più intense». Per Natilla e Scauro però «occorre anche provvedere alla pulizia, al rispetto delle regole civili, al decoro urbano, lavando quotidianamente piazze, strade e vicoli del centro antico, visto che alle deiezioni canine si aggiungono le incontinenze di qualcuno che scambia gli spazi pubblici per vespasiani».
«Far rispettare le regole della civile convivenza – conclude il comunicato - non è una priorità per l'Amministrazione del duo Abbaticchio Mangini, a Bitonto».

La risposta dell'assessore al Marketing territoriale, Rino Mangini, non si è fatta attendere: «La narrazione ideologico-oppositiva di una parte politica della nostra città assume sempre più i connotati di un fumetto. L'ultima striscia riguarda la presunta colpa (degli amministratori, di chi altri sennò) rispetto ad una "pisciata" - mi perdonerete il temine desunto dal volgo popolare - con cui ignoti personaggi insulsi hanno sporcato la vetrina di un locale di pubblico esercizio in piazza Cattedrale due notti fa; e dico notte, perché dovrebbe essere accaduto tra le 3 e le 5, nel pieno delle tenebre».

«Ora – argomenta Mangini - nell'esprimere solidarietà ai proprietari del locale, la qual cosa condividiamo e apprezziamo, ci si attarda a lanciare un'accusa ben precisa, sempre al limite del surrealismo: "Far rispettare le regole della civile convivenza non è una priorità per l'Amministrazione del duo Abbaticchio-Mangini, a Bitonto". Orsù, capisco che Abbaticchio è bravo, e Mangini forse, ma caricare questi due cristiani della responsabilità unica del "rispetto delle regole della civile convivenza" è roba da supereroi», risponde l'assessore cucendosi addosso, sarcasticamente, le vesti degli eroi del fumetto ideato da Bob Kane e Bill Finger, Batman e Robin.

«Al mattino – riprende Mangini - abbiamo già agito nei limiti e nel ruolo che ci compete, in stretta collaborazione con il Comando di Polizia Locale. E continueremo ad agire promuovendo nuovi (cioè mai esistiti) strumenti in grado di supportare cittadini ed operatori economici, a cui spetta, sempre e da sempre, l'obbligo del rispetto delle regole».